LEP E - Orientamento specialistico
| Riferimenti normativi | - D.Lgs. 150/2015 art. 18, co. 1, lett. c), d); - D.Lgs. 13/2013; - Accordo Stato Regioni su Orientamento 20.12.2012 e regolamentazioni regionali attuative; - Accordo Stato- Regioni sui Standard minimi dei servizi e delle competenze degli operatori dell’orientamento 13.11.2014 e regolamentazioni regionali attuative. |
| Attività | - Bilancio delle competenze per l'individuazione dei percorsi maggiormente rispondenti alle potenzialità della persona in funzione di un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo: · ri-costruzione delle esperienze formative e professionali del lavoratore; · individuazione delle competenze maturate e spendibili nel mercato del lavoro; · individuazione dei gap di competenza da colmare; - colloquio individualizzato anche mediante piccoli gruppi; - counseling; - informazione sul siste ma e sui percorsi di valutazione/certificazione delle competenze. |
| Descrizione | Servizio per rendere la persona più consapevole nella lettura approfondita del contesto, nella ricostruzione e valorizzazione della propria storia professionale e formativa, nell‘identificazione delle proprie competenze e risorse personali al fine di definire i percorsi più idonei per la collocazione o ricollocazione in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale. In particolare, l’attività consiste in una valutazione della tipologia di esigenza espressa dalla persona e nell’individuazione delle sue competenze per avviarla a percorsi maggiormente rispondenti alle proprie potenzialità in funzione di un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo, di qualificazione o riqualificazione professionale o di autoimpiego. |
| Output | Bilancio delle competenze spendibili sul mercato del lavoro; aggiornamento del Patto di servizio personalizzato e registrazione delle attività/misure/servizi concordati anche nell’ottica della creazione del fascicolo elettronico del lavoratore. |
| Outcome | Persona assistita nella definizione dell'obiettivo professionale, del percorso individuale e rinvio a misure di accompagnamento e/o formazione; - persona consapevole nel progettare con i servizi il percorso più idoneo; - persona attivata nella ricerca del lavoro; - persona supportata nella messa in evidenza delle competenze possedute; - persona indirizzata ad altro servizio sulla base di quanto stabilito nel Patto di servizio personalizzato. |
| Codice SAP | A03 A06 |
LEP B - DID, Profilazione e aggiornamento SAP
| Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 artt. 20, 21, co. 2 |
| Attività | - Messa a disposizione di strumenti informatici e eventuale supporto per l’accesso diretto alla Did on line; - raccolta delle informazioni sulle persone; - registrazione dei dati sul sistema informativo unitario; - predisposizione o aggiornamento della scheda anagrafica professionale. |
| Descrizione |
La profilazione è lo strumento che misura la distanza della persona rispetto al mercato del lavoro. L’attività di profilazione consiste nella raccolta dei dati della persona relativamente al percorso formativo e lavorativo intrapreso fin a quel momento. Tutte le informazioni acquisite dai servizi nell’attività di orientamento e di profilazione confluiscono nella Scheda Anagrafica professionale. |
| Output | Prima analisi della storia professionale della persona; assolvimento delle pratiche amministrative, aggiornamento della scheda anagrafico-professionale, profilazione. |
| Outcome | Persona che ha rilasciato la DID ed ha effettuato la profilazione; persona consapevole della propria storia professionale. |
| Codice SAP | A01 |
Indicazioni per l’attuazione della legge sul reddito di cittadinanza
L’ANPAL ha emanato la circolare n. 3 del 15 novembre 2019, con la quale fornisce, ai Centri per l’impiego, istruzioni operative per l’attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
Le attività e le funzioni dei Centri per l’impiego si intendono riferite anche ai soggetti accreditati, laddove appositi provvedimenti regionali lo prevedano.
La circolare fornisce, inoltre, indicazioni circa i compiti del Centri per l’impiego in relazione ai beneficiari di RdC tenuti alla stipula del patto per il lavoro, gli obblighi in capo ai beneficiari stessi, le conseguenze in caso di assenza alle convocazioni o di mancata accettazione di una offerta di lavoro congrua.
LEP J) Gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o soggetti non autosufficienti
| Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 Art. 18, co. 1, lett. i) |
| Attività | - Presentazione degli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; - informazione orientativa sui soggetti titolari di strumenti di conciliazione e rinvio ai soggetti titolari degli strumenti di conciliazione. |
| Descrizione | Servizio volto a informare la persona su: - gli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; - i soggetti titolari degli strumenti di conciliazione (INPS, Regioni, Comuni, ecc.) |
| Output | Output: informazioni in autoconsultazione e/o modalità assistita. |
| Outcome | Outcome: persona consapevole degli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti e informata sui soggetti titolari degli strumenti di conciliazione. |
| Codice SAP | Da definire |
Rete Regionale dei Servizi- Repertorio Regionale Titoli e Qualificazioni
- Accreditamento delle agenzie formative
- Scuola in chiaro : cerca un istituto
- Avviamenti a selezione di cui all'art.16 legge n. 56/87
- Autoimprenditorialità
- Agenzie per il lavoro
- Centri sperimentali di sviluppo delle competenze
- Centri per l'impiego
- Potenziamento dei Centri per l'Impiego
- Individuazione sedi Centri per l’Impiego
- Spazio Lavoro
- Collocamento Mirato
- Rete Eures





