Pubblicazione delle FAQ ufficiali relative all’Avviso “Campania Academy Industria (CAI)”
Si comunica che, con i seguenti provvedimenti:
sono state pubblicate le prime FAQ ufficiali relative all’Avviso pubblico “Campania Academy Industria (CAI)”, finalizzato alla costituzione e al riconoscimento di Academy aziendali e di filiera nei settori strategici per lo sviluppo dell’economia regionale.
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1) La firma della lettera di INTENTI può
essere firmata anche in formato
manuale con il timbro o deve essere
per forza in formato digitale
Nell’Avviso pubblico non emerge l’obbligo della firma digitale per la Lettera d’Intenti. Infatti, l’Art. 11 dell’Avviso
pubblico, riporta quanto segue:
“La sottoscrizione della lettera di intenti da parte di ciascun componente può avvenire con firma digitale (sia in
formato PAdES solo pdf che CAdES). Pertanto, è ammessa anche la firma autografa: in tale caso è necessario allegare
anche la scansione fronte/retro del documento di riconoscimento del firmatario, in corso di validità.”
È opportuno, tuttavia, anche in ottemperanza ai generali obiettivi di riduzione di impatto ambientale (DNSH),
preferire l’apposizione della firma digitale
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2) Chiarito che la SCARL dovrà essere
costituita successivamente alla
presentazione della proposta, basterà il
modulo previsto dall'Avviso (SCHEDA
DI IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI
DELLA SCARL) oppure occorre altro,
tipo impegno a contrarre? Stesso
quesito per la TS di Imprese o altre
forme: occorre formalizzare un
impegno ad associarsi o altri
documenti specifici?
Come specificato dall’ Articolo 11 lettera f) dell’Avviso pubblico, alla Scheda di Identificazione dei Componenti della
SCARL va allegata la “lettera di intenti, firmata da tutte le imprese e da tutti gli Enti di Formazione accreditati per la
presentazione della candidatura”. Inoltre “La lettera di intenti deve contenere anche l’impegno, da parte di tutti i
firmatari, alla costituzione della Società consortile a responsabilità limitata, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul
BURC della graduatoria di merito dell’Avviso pubblico”
Non sono ammesse altre forme associative al di fuori della SCARL.
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3) Nei criteri di valutazione, Art. 10
dell'Avviso, al punto A.3.2, sono previsti
8 punti massimo per la presenza di uno
o più soggetti qualificanti. Per tale
valutazione, la differenza di punteggio
ha un criterio più specifico? Mi spiego
meglio, è più premiante che ci siano
diversi soggetti qualificanti nelle varie
aree indicate, oppure se ne valuta il
numero complessivo senza tenere
conto dei comparti di riferimento?
Alla luce di quanto riportato nell’Art. 10 dell’Avviso, il punteggio è attribuito in funzione della presenza di uno o più
soggetti qualificanti, non della loro eterogeneità tematica o settoriale.
Tuttavia, gli elementi valutativi ed il loro peso appartengono ai criteri discrezionali propri della commissione.
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4) La Scarl può sottoscrivere un accordo
di collaborazione con una fondazione
ITS che ha tra i propri soci fondatori
alcune delle imprese della stessa
Scarl?
Si, fermo restando il rispetto dei principi di trasparenza, separazione funzionale dei ruoli anche in considerazione del
ruolo ricoperto nell’ITS, assenza di conflitto d’interesse e divieto di doppio finanziamento.
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5) In relazione all'art. 16 "Spese
ammissibili", la presente per chiedere i
seguenti chiarimenti: Quando si parla
di preventivo e vengono indicate
massimo 600 ore per la formazione,
minimo 5 partecipanti, si fa riferimento
alla misura A? Inoltre il massimo di 600
ore è per ciascuna annualità? Per la
misura B quante ore al massimo si
possono erogare per annualità? A
preventivo quali sono i massimali per le
azioni A e B? Il massimo finanziamento
richiedibile a quanto ammonta per il
triennio?
“Quando si parla di preventivo e vengono indicate massimo 600 ore per la formazione, minimo 5 partecipanti, si fa
riferimento alla misura A?” - L’art. 7 dell’Avviso precisa al capoverso Misura A e capoverso Misura B il monte ore di ciascun
percorso formativo e il numero minimo di partecipanti.
“Inoltre il massimo di 600 ore è per ciascuna annualità?” - Il limite del numero ore di formazione (600) si applica a
ciascuna azione formativa (percorso), non per annualità. “Ciascun progetto potrà essere declinato in più edizioni corsuali
anche uguali (in tal caso ciascun lavoratore potrà partecipare ad un’unica edizione)".
“Per la misura B quante ore al massimo si possono erogare per annualità?” - Per la Misura B, l’Avviso prevede all’art 7 che
"Il percorso formativo deve avere una durata compresa tra le 200 e le 600 ore di formazione".
“A preventivo quali sono i massimali per le azioni A e B?” - Come recita l’Art.16 dell’Avviso Pubblico, “Ciascun progetto
formativo ammissibile al finanziamento riceverà una dotazione calcolata, a preventivo ed a consuntivo, in funzione della
quantità di ore corso e di ore allievo erogate, moltiplicate per le seguenti unità di costo standard: Fascia docenza B - UCS
ora corso € 122,90 x n. tot. ore corso + UCS ora allievo € 0,84 x n. tot. ore allievo.”
Le attività delle Misure A e B sono rendicontate a costi standard (UCS). I parametri sono:
- € 122,90/ora corso (docente)
- € 0,84/ora allievo (presenza)
“Il massimo finanziamento richiedibile a quanto ammonta per il triennio?”
- L’Avviso stabilisce che:
- Il totale delle risorse disponibili è di € 32.000.000,00
- Per le Azioni di Sistema (Misura C) è fissato un massimo di € 500.000,00 per Academy
- Per le Misure A e B non è specificato un massimale, ma il budget è determinato sulla base delle ore corso/allievo
moltiplicate per le UCS, sempre nei limiti delle risorse disponibili in ragione del numero di Academy (21 Academy)
finanziate rispetto all’importo complessivo stabilito per la misura.
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6) Il criterio di esclusività relativo alla
partecipazione nelle Academy di
Soggetti qualificanti, in caso delle
Università, si applica all'ateneo oppure
ai singoli Dipartimenti?
L’Art. 4 dell’Avviso Pubblico recita che “i soggetti qualificanti potranno aderire soltanto a un accordo di partenariato”.
In questo caso, è il singolo Dipartimento che aderisce alla SCARL e non l’Ateneo nel suo complesso.
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7) Gli studenti iscritti ad un percorso di
laurea possono essere considerati
inoccupati e partecipare alle attività
formative della misura B?
Lo studente universitario può partecipare alle attività formative nell’ambito della misura B ricoprendo lo status di
inoccupato, qualora risulti titolare di una DID attiva presso il Centro per l’Impiego (CPI) di appartenenza.
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8) Alla misura A - formazione per
occupati, saranno ammessi i lavoratori
occupati nelle imprese della SCARL, o
in generale i lavoratori occupati nelle
imprese della filiera a cui l'Academy si
riferisce?
L’Art. 8 dell’Avviso Pubblico stabilisce che la Misura A è rivolta ai lavoratori occupati nelle imprese della filiera,
facenti parte dell’Academy. Tuttavia, tale previsione potrà essere estesa anche alle altre aziende facenti parte della
filiera, in ragione di quanto previsto dall’art. 7 che stabilisce al punto 1 che la Misura A è rivolta “all’aggiornamento e
riqualificazione delle persone occupate nelle imprese appartenenti alla filiera di riferimento”.
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9) In riferimento all'avviso Campania
Academy Industria chiediamo dei
chiarimenti in merito ai seguenti punti:
all'art. 3 dell'avviso è scritto che il
numero delle Academy di filiere da
finanziare è 21, mentre all'art. 10 il
numero delle Academy da finanziare con
le risorse dell'avviso è 16; non abbiamo
riscontrato nell'avviso l'importo massimo
finanziabile di ciascun progetto. In attesa
di delucidazioni sui punti
sopramenzionati, cogliamo l'occasione
per chiedere se è prevista una proroga
del termine ultimo per la presentazione
dei progetti, in quanto il coinvolgimento
di soggetti di natura pubblica come i
dipartimenti Universitari richiedono
tempi più lunghi per le opportune
delibere, tempi che risultano insufficienti
considerato anche le imminenti festività
pasquali, del 25 aprile e del 1° maggio
La discrepanza rilevata tra quanto riportato dai due articoli dell’Avviso Pubblico è frutto di un mero errore materiale
che è stato sanato dal D.D. n. 195 del 31/03/2025 pubblicato in pari data sul BURC n.18, chiarendo che le Academy
finanziabili sono 21.
Per quanto attiene all’importo massimo finanziabile per ciascun Academy, si veda la FAQ n. 5.
Con D.D. n. 98 del 16/04/2025 è stata disposta la proroga fino alle ore 23.59 del 30/05/2025 quale termine per la
presentazione delle domande di candidatura.
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10) Si chiede di sapere se la
documentazione a supporto del
Progetto per il bando Campania
Academy Industria (CAI) debba essere
sottoscritta solo dal soggetto referente
o da tutti i componenti della SCRL o, nel
caso, su quali documenti sia necessaria
la firma di tutti i soggetti coinvolti. Si
chiede, inoltre, laddove necessaria la
firma di tutti i soggetti, se tale firma
debba essere apposta digitalmente e su
un unico file o se ogni soggetto debba
sottoscrivere il proprio
L’Art.11 dell’Avviso Pubblico, alla lettera f) stabilisce che solo la lettera di intenti deve essere firmata da tutte le
imprese e da tutti gli Enti di Formazione accreditati per la presentazione della candidatura all’Avviso stesso. In ordine
alla modalità di firma, si veda la FAQ n.1.
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11) Un Ente con accreditamento provvisorio
al 2015 può partecipare come Ente di
formazione per il bando CAI?
Si, se alla data di presentazione delle domande di partecipazione all’Avviso l’ente ha maturato i 10 anni come previsto
all’art. 4, purché successivamente l’accreditamento sia diventato definitivo.
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12) Con riferimento alla Misura A è possibile
prevedere percorsi formativi per una
durata totale annua superiore a 300 ore
(es. n.4 percorsi formativi di 120 ore
ciascuno nel corso della prima
annualità)?
La Misura A prevede percorsi formativi della durata compresa tra un minimo di 16 e un massimo di 300 ore.
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13) Il “Comitato di Indirizzo” della
ACADEMY deve essere composto
esclusivamente da membri
appartenenti ai “Soggetti Qualificanti”
fra cui obbligatoriamente soggetti
appartenenti alle Associazioni di
Categoria maggiormente
rappresentative?
La composizione del Comitato di Indirizzo è definita all’art. 6 dell’Avviso.
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14) Con riferimento all’avviso in oggetto, si
chiede di chiarire se possano
partecipare a due diverse Accademy di
filiera, due enti di formazione, aventi
differente accreditamento regionale,
strutture e mezzi autonomi, di cui uno è
un Consorzio ordinario e l’altro è
un’impresa, che ha una quota di
partecipazione, in qualità di consorziata
del primo.
La partecipazione di due enti di formazione distinti a due Academy di filiera diverse è ammissibile, nei limiti di quanto
stabilito all’art. 3, purché venga garantita:
- L'autonomia giuridica, strutturale e funzionale degli enti;
- L'assenza di conflitti di interesse o duplicazioni nei percorsi formativi;
- Il rispetto dei requisiti minimi richiesti a ciascun soggetto in modo autonomo.
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15) Vorremmo chiarimenti relativamente al
requisito richiesto per gli enti di
formazione di accreditamento in Regione
Campania: almeno da 10 anni al momento
della presentazione della domanda. Si
intende anno o deve essere riferito al
giorno, mese, anno?
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16) Per partecipare all’Avviso nella filiera di
Meccatronica, l’azienda capofila che
produce nel settore aeronautico
aerospaziale navale e ferroviario, avendo
un codice Ateco 25 62- Meccanica
Generale, non si ritrova nei codici Ateco
allegati all‘Avviso. Lo stesso problema si
riscontra per aziende analoghe che
comunque operano in Automotive e
Aeronautica. Questa azienda può essere
capofila pur non avendo codice Ateco in
allegato, ma operando nello specifico
settore di riferimento? Per l‘azione B
l’indennità dei partecipanti ai corsi va
stabilita a discrezione dell’Ente?
È possibile per un’impresa partecipare ad una Academy di filiera indipendentemente dalla presenza del proprio
codice ATECO all’interno dell’allegato B dell’avviso, purché venga adeguatamente motivata la propria appartenenza
alla filiera, ma non nel ruolo di soggetto capofila.
Per la realizzazione dei progetti di cui alle Misure A e B, sono ammissibili i costi sostenuti per le attività di
formazione/riqualificazione del personale delle imprese da rendicontare a costi standard.
La misura consente la previsione di una indennità per la formazione corrisposta in funzione delle ore di formazione
svolte, non erogabile se il destinatario è beneficiario di altre misure di indennità (naspi, etc)
UCS ora allievo € 0,84 x n. totale ore/allievo.
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17) L'ente di formazione, può con aziende
differenti, essere inserito in più
partenariati per la costituzione di
differenti Academy?
L’Art.3 dell’Avviso Pubblico prevede che “le imprese e gli Enti di Formazione potranno candidarsi per una sola Academy
di filiera”.
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18) Con riferimento al settore TURISMO E CULTURA si chiede se
il partenariato vada costruito nell'ambito di una singola
sezione (esempio sezione I, sezione N, sezione C) o se le
varie sezioni, tutte o in parte, possano o debbano essere tra
loro integrate nella costruzione del partenariato aziendale di
filiera.
Si veda il punto 1 della FAQ n. 11 approvata con D.D. n. 102/2025
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19) Con riferimento all’Avviso pubblico “Campania Academy
Industria (CAI)”, si richiede cortesemente un chiarimento
relativo alla possibilità di partecipazione alla Scarl da parte
di un’azienda di nuova costituzione il cui codice ATECO non
rientri espressamente nell’elenco dei codici di settore
previsti dall’Avviso. In particolare, si desidera sapere: • Se
un’impresa costituita recentemente con codice ateco
specifico dei servizi alle imprese possa essere ammessa
come socio della Scarl; • Se l’assenza del codice ATECO
specifico sia ostativa alla partecipazione, oppure se sia
possibile fornire elementi integrativi per giustificare
l’allineamento settoriale.
Si veda il punto 1 della FAQ n. 11 approvata con D.D. n. 102/2025
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20) Con riferimento all’Avviso pubblico “Campania Academy
Industria (CAI)”, si richiede un chiarimento in merito alla
corretta classificazione settoriale per la partecipazione
all’Academy di Filiera. In particolare, si desidera sapere se: •
Un intero comparto produttivo, ad esempio quello del
trasporto marittimo e delle attività connesse (logistica
portuale, servizi alla navigazione, filiera cantieristica, ecc.),
intende aderire all’Avviso non come settore “Trasporti”, ma
come soggetto appartenente alla Green Economy, e più nello
specifico, alla Blue Economy, sia ammissibile tale
classificazione, tenendo conto delle interconnessioni tra
sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica,
economia del mare e transizione ecologica. Si richiede
inoltre di sapere se, ai fini della valutazione del progetto e
dell’ammissibilità, sia necessario specificare ulteriori
elementi (es. inquadramento ATECO, partnership tecnico
scientifiche, focus su innovazione e digitalizzazione
ambientale).
È possibile presentare un progetto sull’economia del mare nell'ambito della filiera Green Economy anziché
nella filiera Trasporti e logistica, a condizione che venga fornita una motivazione tecnico-strategica, che
chiarisca il contributo alla transizione ecologica e l’inquadramento nella filiera sostenibile, purchè si
dimostri nella proposta progettuale che l’Academy è costituita con la specifica finalità di riconversione delle
imprese che aderiscono alla filiera Green Economy.
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21) Non è molto chiaro quanto riportato a pagina 21 del bando
Ciascun progetto formativo ammissibile al finanziamento
riceverà una dotazione calcolata, a preventivo ed a
consuntivo, in funzione della quantità di ore corso e di ore
allievo erogate, moltiplicate per le seguenti unità di costo
standard: Fascia docenza B - UCS ora corso € 122,90 x n. tot.
ore corso + UCS ora allievo € 0,84 x n. tot. ore allievo 13.
confermate che e' un refuso e che nella formula manca il
numero di allievi?
La formula corretta cui fare riferimento è: la seguente:
Fascia docenza B - UCS ora corso € 122,90 x n. tot. ore corso + UCS ora allievo € 0,84 x n. tot. ore allievo
Il numero di allievi è calcolato nella somma rappresentata dalla locuzione “ore allievo”
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22) L'ente di formazione accreditato dalla Regione Campania
può presentare l'istanza "proposta progettuale per
l'Academy" accedendo al Catalogo dei servizi di Regione
Campania, oppure la proposta deve essere presentata
dall'impresa con capacità formativa dell'Academy?
L’art. 3 stabilisce che la proposta progettuale è avanzata dalle sole imprese con la collaborazione delle
Agenzie formative e degli altri soggetti qualificanti, in possesso dei requisiti previsti dall’Avviso. Tanto è
altresì precisato all’art. 11 per il quale “le proposte progettuali devono, a pena di esclusione, essere
presentate dai soggetti proponenti di cui agli artt. 3 e 4”.
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23) Si richiede cortesemente se il partenariato deve
obbligatoriamente prevedere la presenza di almeno un Ente
di formazione accreditato con i requisti di cui a pag. 9 e ss
dell'Avviso ovvero se sia sufficiente la presenza di almeno
un'impresa con capacità formativa documentata.
Secondo quanto previsto dall’Art.4 dell’Avviso Pubblico, l’Academy di filiera dovrà prevedere la
collaborazione di almeno uno e massimo due Enti di Formazione accreditati presso la Regione Campania
che saranno soci della SCARL.
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24) Relativamente all'Art. 5 – Costituzione della Società
Consortile a responsabilità limitata, al terzo capoverso dice:
Il capitale sociale della Scarl dovrà essere diviso tra i soci
della Società Consortile che dovrà avere una maggioranza di
quote sociali di proprietà delle imprese rispetto agli enti di
formazione accreditati; tra le imprese la maggioranza delle
quote andrà ad impattare sulla dimensione secondo la
normativa europea in vigore. Che significa " tra le imprese la
maggioranza delle quote andrà ad impattare sulla
dimensione secondo la normativa europea in vigore"?
Potreste essere più chiari su questo punto? Inoltre per
quanto riguarda la tabella di valutazione delle proposte, ha
ampi margini di discrezionalità, con quali criteri vengono
assegnati i punteggi visto che non si evince un minimo e un
massimo? Infine, per quanto riguarda i Soggetti qualificanti,
nel caso di Associazioni di Categoria, visto che l'avviso
specifica che possono anche assumere l’iniziativa per la
costituzione di un’Academy di filiera, tale funzione di
rappresentanza può divenire funzionale per la pianificazione
dell’Academy e per l’individuazione e l’organizzazione delle
imprese facenti parte della filiera, pertanto può essere
incaricata anche sul coordinamento delle attività e nel caso
può fornire anche i docenti?
Le quote detenute complessivamente dalle imprese tra loro omogenee dal punto di vista dimensionale, ove
determinino la maggioranza, configureranno la qualificazione dimensionale della SCARL, aspetto che
impatterà anche sugli Aiuti di Stato secondo quanto previsti dall’art. 20 dell’Avviso.
Per quanto concerne il secondo punto, si veda il punto 2 della FAQ n. 3 approvata con D.D. n. 102/2025
Per il terzo punto del quesito, le Associazioni di Categoria potranno rivestire un ruolo importante quali
soggetti qualificanti per la formazione delle Academy ma per i loro compiti e funzioni si dovranno attenere a
quelle che sono le disposizioni dello statuto sociale della costituenda SCARL.
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25) Tra i requisiti richiesti all'Ente di Formazione ai fini della
presentazione della proposta di ACADEMY si fa riferimento
al possesso di accreditamento regionale: da almeno 10 anni
al momento della presentazione della Quesito. Fa fede
l'anno o la data di ottenimento? Fa fede l'ottenimento della
definitiva o anche della provvisoria? Potremmo avere
chiarimenti in merito?
Si veda la FAQ n. 11 approvata con D.D. n. 102/2025.
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26) Le imprese costituenti la SCARL devono avere sede legale ed
unità operativa in Regione Campania oppure è sufficiente
che abbiano solo unità produttiva in Regione Campania?
L’Art. 4 dell’Avviso Pubblico stabilisce che “Tutte le imprese facenti parte dell’Academy devono avere
almeno una sede operativa nel territorio regionale”.
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27) Con riferimento all’Avviso pubblico “Campania Academy
Industria (CAI)”, si richiede cortesemente un chiarimento
relativo alla possibilità per un Ente qualificante di
partecipare a più proposte progettuali diverse, nell’ambito
della stessa o di differenti filiere produttive. In particolare, si
desidera sapere se: • Un Ente qualificante (es. ITS,
Università, Centro di ricerca, Polo tecnologico, ecc.) possa
essere coinvolto in più Academy di Filiera, in qualità di
partner tecnico-scientifico o soggetto qualificante; •
Esistano eventuali limitazioni o condizioni da rispettare
Si veda il punto 1 della FAQ n. 6 approvata con D.D. n. 102/2025.
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28) Un Ente di Formazione può partecipare a due SCARL
costituite per gestire Academy di filiere differenti e, di
conseguenza, prendere parte a due proposte progettuali
distinte?
Si veda la FAQ n. 17 approvata con D.D. n. 102/2025.
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29) In riferimento all’Articolo 3 dell’Avviso Campania Academy
Industria (CAI), che definisce l’appartenenza di un’azienda a
una specifica filiera tramite i codici ATECO riportati
nell’Allegato A, si chiede un chiarimento in merito all’ambito
di applicazione della filiera “Trasporti e logistica”. In
particolare, si segnala che alcuni codici ATECO afferenti alla
Sezione H – TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO, nonché ad
alcune attività classificate nella Sezione N – NOLEGGIO,
AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE,
non risultano presenti nell’Allegato A, pur essendo a tutti gli
effetti riconducibili alle attività tipiche della filiera in
oggetto. Si chiede pertanto se l’Allegato A debba essere
interpretato come elenco tassativo ed esclusivo ai fini
dell’ammissibilità, oppure se sia possibile considerare
ammissibili anche aziende con codici ATECO non indicati ma
coerenti con le finalità e le caratteristiche della filiera
“Trasporti e logistica”.
Si veda il punto 1 della FAQ n. 16 approvata con D.D. n. 102/2025.
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30) In riferimento all’Art. 3 dell’Avviso Campania Academy
Industria (CAI), che definisce l’appartenenza di un’azienda a
una filiera attraverso i codici ATECO elencati nell’Allegato A,
si chiede di chiarire se, nell’ambito della filiera dei servizi,
possano essere ricompresi anche i servizi sociali. IN
particolare si chiede se l’assenza esplicita di alcuni codici
ATECO relativi a tali servizi nell’Allegato A debba essere
interpretata come esclusione automatica, oppure se possa
essere riconosciuta la coerenza con la filiera anche in
presenza di codici non espressamente indicati, ma riferibili
al comparto dei servizi sociali.
Si veda il punto 1 della FAQ n. 16 approvata con D.D. n. 102/2025.
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31) Un ente formativo (avente natura giuridica di scarl) può
essere il capofila del partenariato?
L’Avviso non prevede il capofila del partenariato.
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32) Le attività formative previste da progetto dovranno essere
svolte necessariamente dell'Ente di formazione con i
requisiti previsti a pag. 9 dell'Avviso o è possibile che sia
realizzata anche dall'impresa con capacità formativa
documentata presente nella compagine?
Secondo quanto previsto dall’Art.4 dell’Avviso Pubblico, sia gli Enti di Formazione (nella misura di massimo
due) che l’impresa con capacità formativa documentata (almeno una) sono soggetti necessari per il
funzionamento della Academy di filiera, in particolare per la Misura A di cui all’art. 7 dell’Avviso.
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33) Si chiede di sapere se il requisito richiesto per gli enti di
formazione che devono essere accreditati al momento della
presentazione della domanda da almeno 10 anni, valga
anche per gli istituti di istruzione superiore statali con
accreditamento regionale che, pur non potendo dimostrare
tale requisito, hanno chiaramente un’anzianità in attività di
istruzione e formazione di molto superiore ai 10 anni.
Il requisito previsto dall'art. 4 dell'Avviso è richiesto anche per gli Istituti di Istruzione Superiore Statali.
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34) Per le associazioni di categoria, dipartimenti universitari che
fanno punteggio, ovviamente non sono soggetti a corsi di
formazione per il personale, oppure si?
Come previsto all'art. 7 dell'Avviso pubblico, la formazione deve essere rivolta alle persone occupate nelle
imprese appartenenti alla filiera di riferimento (Misura A) e alle persone inoccupate o disoccupate (Misura B)
per l'inserimento in imprese appartenenti alla filiera di riferimento dell’Academy.
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35) Si chiede di sapere se la SCARL può essere costituita da un consorzio
di imprese (con sede in Campania e che associa 6 aziende con sede
in Campania e altre 3 aziende con sede in altra Regione) o se in ogni
caso è necessario che le singole imprese sottoscrivano la
costituzione della SCARL
No, come stabilito agli artt. 3 e 4 dell’Avviso “la SCARL deve essere costituita da micro, piccole e medie imprese (minimo 5), e
nel caso anche grandi imprese (socie della Scarl)” e “tutte le imprese facenti parte dell’Academy devono avere almeno una
sede operativa nel territorio regionale”.
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36) È possibile svolgere qualche corso di formazione previsto nel
programma formativo dell'Academy presso una sede di un soggetto
qualificante che disponga di aule e/o laboratori adeguati? In
particolare, tale esigenza potrebbe ravvisarsi per motivi territoriali al
fine di garantire la disponibilità dei corsi nei pressi delle sedi delle
aziende della filiera che beneficiano della formazione
Posto che all’art. 4 dell’Avviso è stabilito che nella Academy di filiera è necessaria la presenza di imprese appartenenti alla
filiera e di almeno una impresa con capacità formativa documentata”, l’aggiornamento e la riqualificazione delle persone
occupate nelle imprese appartenenti alla filiera di riferimento, di cui alla Misura A del successivo Art. 7 ed esclusivamente la
formazione pratica per la Misura B, può svolgersi presso una sede di un soggetto qualificante facente parte dell’Academy
purché la stessa abbia capacità formativa documentata.
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37) Nell'Art 4 - Soggetti necessari per il funzionamento della Academy di
filiera - si riporta: “Al fine di garantire elevati standard qualitativi,
ogni singola Scarl dovrà formalizzare un Accordo di Collaborazione
con almeno uno dei seguenti Soggetti qualificanti, con sede
operativa nel territorio della Regione Campania... Eventuali altri
soggetti, che per le loro caratteristiche, possono portare valore
aggiunto all’Academy di filiera". Si chiede se un CSSC- Centro
sperimentale di sviluppo delle competenze - può partecipare come
soggetto qualificante in partenariato per la costituzione di un
Academy oppure se tali centri si configurano come soggetti terzi
funzionali a tutte le Academy costituite.
Come stabilito all’art. 4 punto 7, il CSSC- Centro sperimentale di sviluppo delle competenze potrebbe partecipare come
soggetto qualificante dell’Academy, che per le proprie caratteristiche, può portare valore aggiunto all’Academy di filiera,
limitatamente ad un’unica Academy.
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38) In riferimento al requisito “Accreditamento regionale: tutti gli Enti di
formazione devono essere accreditati al momento della
presentazione della domanda da almeno 10 anni”, si chiede
chiarimento quanto segue:
Premesso che ’l’atto di cessione di azienda abilita la società
subentrante ad utilizzare i requisiti maturati dalla cedente’ (cfr.
Cons. Stato, Sez. VI, 6 maggio 2014, n. 2306) giacché essi devono
considerarsi compresi nella cessione in quanto strettamente
connessi all’attività propria del ramo ceduto’ (così Cons. Stato, Sez.
V, 10 settembre 2010, n. 6550)” (cfr. Consiglio di Stato, Sez. III, 17
marzo 2017, n. 1212; nello stesso senso anche Sez. III, 12 dicembre
2018, n. 7022). Si chiede di sapere se l’Ente di Formazione X
accreditato dal 2019 per la formazione della Regione Campania a cui
è stato ceduto il ramo di Azienda dell’Ente di Formazione Y relativo
alla Formazione, con tutta l’expertise inerente le attività Formative,
sia Finanziate dalla Regione Campania, sia Formative al di fuori dei
Finanziamenti, e quindi anche l’accreditamento che l’Ente di
Formazione Y aveva dal 2006, può partecipare all’Avviso in quanto
tramite la cessione del ramo d’azienda ha acquisito anche il requisito
dei 10 anni.
No, l’Avviso – Art. 4 stabilisce che “Tutti gli Enti di formazione devono essere accreditati al momento della presentazione della
domanda da almeno 10 anni”.
Tale requisito è obbligatorio, formale e non derogabile ed è espressamente collegato alla persona giuridica che partecipa alla
Scarl in qualità di Ente di formazione.
Si precisa che i requisiti di carattere "personale" (tra cui l'ACCREDITAMENTO) non sono riconducibili al novero dei beni
aziendali e, dunque, non sono trasferibili con il relativo contratto di cessione (vd. Cass. Civ. Sez. II, 16.10.2006, n. 22112 e
06.02.2004, n. 2240), cosicché il contratto di trasferimento di un ramo di essa costituisce, nei confronti
dell'Amministrazione, solo un presupposto di legittimazione del subentrante a richiedere l'intestazione a proprio nome, che
costituisce, a sua volta, un provvedimento costitutivo (cfr. T.A.R. Puglia Lecce, Sez. II, 24/03/2023, n. 394).
Tanto confermato anche nell’All. DGR Campania n. 242/13 pag. 14 punto 10.3 secondo cui “L'accreditamento non può
costituire oggetto di transazione commerciale”, principio ribadito nelle Linee guida DGR Campania n. 136/22 (pag. 6)
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39) Si chiede di sapere:
1) se il Soggetto Proponente indicato all’Art.11, che presenta
domanda tramite il portale, può essere l'Ente di Formazione della
Scarl;
2) se l’impresa referente, da indicare nella lettera di intenti, come
indicato all’Art. 11 lett. f) può essere l’Ente di formazione facente
parte della Scarl.
1) No, il soggetto proponente non può essere l’Ente di Formazione.
L’art. 4, infatti, recita: “L’iniziativa per la costituzione di un’Academy di filiera deve partire dalle imprese (micro, piccole,
medie, grandi)”.
2) L’impresa referente non può essere un ente di formazione, ma una delle imprese del consorzio. Infatti, all’Art.5, si legge:
“La lettera di intenti […] deve indicare espressamente il nome dell’impresa referente per i rapporti con la Regione Campania
nella fase di candidatura”
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40) Per quanto riguarda l’ente di formazione, e relativamente ai dieci
anni di accreditamento, avendo fatto richiesta di accreditamento nel
2013, vale la data della richiesta con relativo codice 13?
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41) Gli enti di formazione devono essere accreditati per 10 anni
continuativi o, se hanno perso l'accreditamento e lo hanno ottenuto
di nuovo, questi due periodi si sommano?
I due periodi non si sommano. Come stabilito all’art. 4 dell’Avviso "tutti gli Enti di formazione devono essere accreditati al
momento della presentazione della domanda da almeno 10 anni" senza soluzione di continuità.
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42) Tra i codici ATECO ammessi al bando, è assente il 47.77 (commercio
al dettaglio di orologi e gioielli). Esiste un modo per inserire queste
attività nel bando, poiché anche a loro servirebbe una formazione
sulle vendite?
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43) Esiste la possibilità di permettere la partecipazione dei consorzi che
aggregano le imprese della filiera orafa campana, come omissis e
omissis, visto che sono i rappresentanti di micro, piccole, medie e
grandi imprese?
L’Avviso pubblico, all’art.4 prevede la possibilità di coinvolgere soggetti “che per le loro caratteristiche, possono portare
valore aggiunto all’Academy di filiera.
Pertanto, consorzi rappresentativi delle imprese della filiera orafa campana possono partecipare attivamente, ai sensi
dell’ultimo comma dell’articolo citato, in qualità di partner qualificanti, ma non come componenti della Scarl.
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44) Nell'elenco dei codici Ateco inseriti ci sono anche questi codici 28
FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE N.C.A. 28.1
FABBRICAZIONE DI MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE ma non c'è
questo 28.2 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO
GENERALE questo vuol dire che ateco 28.1 rientra ed Ateco 28.2 non
rientra?
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45) La presente per chiedere un chiarimento in merito all'avviso pubblico
"Campania Academy Industria", nello specifico, se è consentita la
partecipazione all'interno della filiera, di un'azienda impegnata in
produzione industriali che è anche accreditata per la formazione
professionale in Regione Campania.
È consentita la duplice figura?
Può essere considerata solo impresa con capacità formativa ai sensi dell’art. 4 dell’Avviso.
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46) Come omissis società fondata nel 2006, abbiamo ricevuto
l'accreditamento regionale con Decreto Dirigenziale n. 4 del
28/12/2018 (dunque, non rispettiamo il requisito di accreditamento
da almeno 10 anni previsto da avviso per partecipare come Ente di
Formazione).
In considerazione del fatto che omissis ha iniziato a progettare ed
erogare formazione già da prima del 2018 e in considerazione che
omissis risponde agli altri requisiti previsti da avviso sia in termini di
Curriculum Vitae sia in termini di esperienza pregressa, di struttura
organizzativa e di partner qualificati da poter coinvolgere negli
interventi formativi, si chiede se, il requisito dei 10 anni di
accreditamento è da considerarsi strettamente necessario ai fini
della partecipazione all'avviso.
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47) Il criterio di esclusività relativo alla partecipazione nelle Academy di
Soggetti qualificanti, nel caso delle Università, si applica ai singoli
Dipartimenti e non all’ Ateneo nel suo insieme. Nel caso di
Confindustria, poiché è suddivisa in gruppi merceologici e ogni
gruppo ha un suo consiglio direttivo e un Presidente, è possibile
partecipare a più progetti con i gruppi merceologici di volta in volta
interessati? Se ha partecipato ad esempio come partner ad un
progetto della filiera agroalimentare può partecipare come partner a
un progetto della filiera metalmeccanica con lo specifico e diverso
gruppo merceologico interessato
Come nel caso delle Università il vincolo di esclusività si applica solo a livello di Dipartimento (si veda FAQ n. 6), e non
all’Università, per analogia lo stesso vincolo si applica ai gruppi merceologici in cui è suddivisa Confindustria, e non
all’all’associazione nel suo complesso.
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48) Nell'ultima pagina del format SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE DEI
COMPONENTI DELLA SCRL, è riportato, nell'elenco dei documenti da
allegare: autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 resa da
ciascuna AF. Di quale autocertificazione si tratta, considerando che
al punto successivo è già elencata la Dichiarazione sostitutiva ai fini
della certificazione antimafia ex art 85 Dlgs 159/2011 dei soggetti
facenti parte della costituenda SCRL?
Ai fini dell’autocertificazione, la stessa dovrà essere resa nel rispetto di tutti gli elementi esemplificati nell’Allegato C
dell'Avviso.
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49) Il consiglio di amministrazione della scarl deve essere costituito solo
dai legali rappresentanti o è anche da altre persone da loro delegati?
la scarl può prevedere l'ingresso di nuovi soci?
L’organizzazione rientra nell’autonomia della Scarl. Può prevedere l’ingresso di nuovi soci purchè in possesso di tutti i
requisiti previsti dall’Avviso.
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50) Qual è la differenza tra la descrizione delle modalità organizzative
richiesta al punto 5 e quella richiesta al punto 9 dell’allegato B Avviso
pubblico?
Rispetto alle imprese qual è la differenza tra la descrizione richiesta
ai punti 8 e 10 dell’Allegato B?
L’ Art. 16 – Spese ammissibili indica quanto segue: “Il rimborso delle
spese relative alle Azioni di Sistema avviene sulla base dei costi
ammissibili effettivamente sostenuti (costi reali), secondo le voci di
spesa previste dall’art. 7 del presente Avviso e nei limiti massimi di
Euro 500.000,00 per ciascuna Academy di filiera”, tuttavia l’art. 7 non
riporta l’elenco dei costi ammissibili per voci di spesa, bensì solo un
elenco esemplificativo di possibili attività da effettuare. Si richiede
quindi una specificazione dei costi ammissibili per le macro-voci di
spesa indicate all’art. 7
Sebbene entrambi i punti facciano riferimento a modalità organizzative, essi si riferiscono a due ambiti distinti e
complementari della governance e della gestione della Academy:
Il punto 5 – Modalità organizzative dell’Academy: questo punto richiede una descrizione dell’assetto organizzativo
generale della Academy
Il Punto 9 – Modalità organizzative e gestionali delle attività formative: questo punto è specificamente incentrato sulla
gestione operativa delle attività formative.
Inoltre, il punto 8 riguarda la descrizione anagrafica e strutturale delle imprese coinvolte nel progetto mentre il punto 10
riguarda il ruolo operativo delle imprese nelle attività dell’Academy.
Per quanto attiene alle voci di spesa rendicontabili, al terzultimo paragrafo dell’art. 16 Spese Ammissibili si riporta
l’elenco delle voci di costo.
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51) In riferimento all’art. 16 Spese ammissibili dell'Avviso pubblico si
chiede se i costi di progettazione dei percorsi formativi (preparazione
contenuti e materiali) sia riconosciuta. In caso affermativo, si chiede
in quale modalità, dal momento che la consuntivazione viene
effettuata sulla base dei registri presenze. La proposta progettuale
può fare riferimento anche ad un’unica misura oppure deve
prevedere azioni su ciascuna delle tre misure A, B e C? In riferimento
all’art. 16 Spese ammissibili dell'avviso pubblico si richiede quanto
segue:7 • l’UCS ora corso docenti di euro 122, 90 è da applicare sia
alle azioni formative previste nell’ambito della misura A che
nell’ambito della misura B? • il numero di ore di formazione,
massimo 600, comprende sia le ore di formazione previste
nell’ambito della misura A che quelle previste nell’ambito della
misura B? • L’UCS ora allievo di euro 0,84 è da applicare sia agli
occupati coinvolti nell’applicazione della misura A che agli
inoccupati/disoccupati coinvolti nella misura B?
Si veda l’art. 16 dell’Avviso - Spese ammissibili
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52) Potranno partecipare gli Istituti del CNR (che non hanno CF, il CNR è
l'unica entità legale) o potrà partecipare direttamente l'Ente?
Al punto 5. dell'Avviso si riporta: "Dipartimenti Universitari e Centri di
Ricerca: soggetti che svolgono attività di ricerca in settori rilevanti e
funzionali all’attività produttiva della filiera e istituti di ricerca (o
centri di ricerca), che promuovono la ricerca in uno o più ambiti
rilevanti e funzionali all’attività produttiva della filiera; essi devono
essere specializzati non solo nella ricerca di base, ma soprattutto
devono essere orientati alla ricerca applicata. ", quindi sembra che
gli Istituti possano partecipare anche direttamente, ma si chiede
conferma.
Nel caso gli Istituti possano partecipare, nella fase di sottomissione
della proposta come si potrà indicare la propria manifestazione di
interesse? Nell'Avviso si parla di Accordo di Collaborazione che
dovrà essere stipulato con la Scarl dopo la sua costituzione, ma in
fase di sottomissione si parla di lettera di intenti da redigere ma tra le
sole imprese.
Dovremmo preparare un documento ulteriore in cui si dichiari la
nostra volontà a partecipare?
Infine, nell'ambito di tale iniziativa il ruolo di un Centro di Ricerca è
solo quello di partecipare ai Comitati di Indirizzo o possono essere
assegnatari di budget per compartecipare alle attività di formazione
e promozione?
Possono partecipare i singoli Istituti; per disciplinare i rapporti sarà necessario sottoscrivere un accordo di partenariato.
L’Istituto non potrà essere assegnatario diretto di un budget e la gestione finanziaria sarà disciplinata dall’accordo
sottoscritto.
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53) In riferimento all' art. 20 – Aiuti di Stato si richiede, per quanto attiene
alla misura A, se, in caso di attività pluri-aziendali, la soglia massima
di € 300.000 consentita come aiuto di stato debba essere riferita ad
ogni singola impresa partner dell’Academy che partecipa alle attività
formative o se sia riferita alla Scarl nella sua totalità. In riferimento
all' art. 20 – Aiuti di Stato si richiede conferma che le azioni di sistema
relative alla misura C e le attività previste dalla misura B non
rientrino nel campo di applicazione degli aiuti di stato.
Il regime degli aiuti di stato è riferito solo alla Misura A e riguarda l’intera Scarl.
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54) Con la presente è richiesto un chiarimento In merito ai soggetti
qualificanti indicati all'art. 4, e in particolare ai "Poli di Innovazione:
strumenti di industria 4.0 – Presenti su Atlantei4.0 – Portale
Nazionale della Digitalizzazione delle imprese: raggruppamenti di
specifici ambiti tecnologici o applicativi, che rispondono al modello
diffuso su scala nazionale ed internazionale dei “Cluster innovativi”
o “Digital Innovation Hub” concepiti per favorire la transizione
digitale." In particolare, tra i Poli di innovazione che rispondono a tale
descrizione ci sono anche gli European Digital Innovation Hubs
(eDIH) approvati e finanziati dalla UE e dal MIMIT e che sono
regolarmente censiti come Poli di Innovazione sulla Piattaforma
Atlantei4.0. I suddetti eDIH non hanno ancora acquisito forma
giuridica autonoma ma operano regolarmente come aggregazioni
regolamentate da accordi di ATS e coordinate da un Capofila
individuato dal MIMIT come Soggetto Attuatore. Si chiede pertanto
conferma in merito alla possibilità, per i Soggetti Attuatori dei
suddetti European Digital Innovation Hubs presenti su Atlantei4.0, di
poter manifestare l'interesse a supportare le costituende Academy
sottoscrivendo, allo scopo, apposito "Accordo di Collaborazione" in
qualità di "Soggetto Qualificante" ai sensi del bando.
Possono partecipare solo i soggetti con personalità giuridica .
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55) Nella misura A l'azienda per coprire il cofinanziamento privato può
applicare il Regolamento UE 2831/2023 aiuti di stato "de minimis"
oppure è obbligatorio utilizzare esclusivamente il Regolamento UE
651/2014 aiuti alla formazione?
Si fa riferimento al Regolamento UE 2831/2023 attualmente in vigore.
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56) Si chiede se Consorzio, costituito ai sensi degli artt.2602 e seguenti e
2612 e seguenti del codice civile, possa provvedere alla
sottoscrizione della lettera di intenti e della modulistica da allegare
alla proposta progettuale in nome e per conto delle imprese
consorziate che saranno socie della SCARL.
L’avviso prevede, all’art. 11, lettera F la sottoscrizione da parte di tutte le imprese e gli enti di formazione accreditati.
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57) Il cofinanziamento da parte delle aziende è previsto solo per le
Aziende che beneficiano di Aiuti di stato o per tutte le aziende che
prevedono la formazione dei propri dipendenti come previsto dalla
Misura A?
Tutte le attività della Misura A devono essere attuate nel rispetto dei principi degli Aiuti di Stato. Le attività relative alla
Misura B non rientrano nel regime degli Aiuti di Stato
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58) La progettazione di cui alla Misura B deve far riferimento al figure
previste nel Repertorio Regionale dei Titoli e delle Qualificazioni?
Si. In ogni caso, come previsto all'art. 7 dell'Avviso, è prevista la possibilità di "individuare nuovi profili di competenze,
qualifiche e standard non presenti nel Repertorio regionale di cui le aziende avvertono l’esigenza da segnalare
ai CSSC ". Detti
nuovi profili di competenza devono entrare a far parte del Repertorio prima di essere attuati.
Link di Riferimento: Academy di Filera - La Regione e il lavoro
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