Riferimenti normativi -      D.Lgs. 150/2015;
-      L. 81/2017.
Attività ‒   Analisi  del  mercato  e  selezione  delle  imprese  da  contattare anche  attraverso  la  lettura  delle  informazioni  presenti  sulla banca dati (es. CO);
‒   acquisire il fabbisogno e orientare l’impresa nell’individuazione del profilo più adeguato al bisogno;
‒   individuare    le    candidature    maggiormente    rispondenti    ai requisiti della ricerca e presente sui siti dedicati;
-    supportare  la  pubblicizzazione  delle  posizioni  vacanti,  anche relative al lavoro autonomo;
-    contattare   i   potenziali   candidati   per   la   verifica   della   loro effettiva disponibilità;
-    raccogliere    e    verificare    le    auto-candidature,    anche    con riferimento al lavoro autonomo;
-    presentare    all’impresa    una    rosa    delle    candidature    pre- selezionate;
-    raccogliere gli esiti/feedback dall’impresa;
-    supportare  l’impresa  nell’individuazione  di  soluzioni  per  la copertura di eventuali gap di competenze;
‒   registrazione  dell’esito  del  processo  di  selezione  nel  sistema
informativo unitario.
Descrizione Servizio volto a  soddisfare  il  fabbisogno di personale delle  imprese favorendo l'incontro tra la domanda di lavoro espressa dalle imprese e l'offerta, anche in relazione al lavoro autonomo.
Output Output:
-  Incontro   domanda   offerta   effettuato,   con individuazione di uno o più profili candidabili a quella determinata vacancy, anche relativa al lavoro autonomo;
-  invio    del    nominativo    all'azienda,    anche attraverso una rosa di candidati;
-  comunicazione esito selezione da azienda al servizio inoltrata e registrata.
Outcome Outcome: fabbisogno di personale soddisfatto, attraverso la preselezione e la selezione del
profilo rispondente alle esigenze dell’impresa.
Codice SAP B03 CO (azienda)

Riferimenti normativi D.Lgs. 150/2015 Artt. 20,  21, co. 2
Attività -  Individuazione delle prestazioni di politica attiva del lavoro per la persona;
-  stipula del Patto di servizio;
-  aggiornamento dei contenuti del Patto di Servizio;
-  verifica periodica con le persone dello stato di avanzamento delle azioni compiute e da compiere, intervenendo con azioni correttive.
Descrizione L’elaborazione  del  Patto  di   servizio   personalizzato   prevede   un percorso individuale coerente rispetto alle caratteristiche personali, formative e professionali della persona e alla profilazione. Il patto di servizio personalizzato deve contenere almeno i seguenti elementi:
a)    l'individuazione di un responsabile delle attività;
b)    la definizione del profilo personale di occupabilità secondo le modalità tecniche predisposte dall'ANPAL;
c)     la  definizione  degli  atti  di  ricerca  attiva  che  devono  essere compiuti e la tempistica degli stessi;
d)    la  frequenza  ordinaria  di  contatti  con  il  responsabile  delle attività;
e)    le  modalità  con  cui  la  ricerca  attiva  di  lavoro  è  dimostrata  al responsabile delle attività.
Nel patto deve essere, inoltre, riportata la disponibilità del richiedente alle seguenti attività:
a)     partecipazione  a  iniziative  e  laboratori  per  il  rafforzamento delle  competenze  nella  ricerca  attiva  di  lavoro  quali,  in  via esemplificativa, la stesura del curriculum vitae e la preparazione per    sostenere    colloqui    di    lavoro    o    altra    iniziativa    di orientamento;
b)    partecipazione    a    iniziative    di    carattere    formativo    o    di riqualificazione   o   altra   iniziativa   di   politica   attiva   o   di attivazione;
c)     c)  accettazione  di  congrue  offerte  di  lavoro,  come  definite  ai
sensi dell'articolo 25 del D.Lgs. 150/2015.
Output Sottoscrizione Patto di Servizio personalizzato e conferma dello stato di disoccupazione.
Outcome Persona  assistita  nella  definizione dell'obiettivo     professionale,     del     percorso personalizzato, nell'attivazione personale alla ricerca del lavoro e rinviata a successive misure di formazione e/o accompagnamento.
Codice SAP A02

L’ANPAL ha emanato la circolare n. 3 del 15 novembre 2019, con la quale fornisce, ai Centri per l’impiego, istruzioni operative per l’attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.

Le attività e le funzioni dei Centri per l’impiego si intendono riferite anche ai soggetti accreditati, laddove appositi provvedimenti regionali lo prevedano.

La circolare fornisce, inoltre, indicazioni circa i compiti del Centri per l’impiego in relazione ai beneficiari di RdC tenuti alla stipula del patto per il lavoro, gli obblighi in capo ai beneficiari stessi, le conseguenze in caso di assenza alle convocazioni o di mancata accettazione di una offerta di lavoro congrua.


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