Cassintegrati per crisi strutturale
Normativa di riferimento |
Art. 21 del D. LGS. 148 del 14/09/2015 e successivi aggiornamenti e integrazioni |
Definizione |
Lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso per effetto di un decreto di concessione di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale (per i quali la riduzione di orario sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi) ove non sia espressamente previsto il completo recupero occupazionale. In questi casi la procedura di consultazione sindacale si è conclusa con un accordo che prevede un piano di ricollocazione. |
I livelli essenziali delle prestazioni erogabili esclusivamente dai CPI |
A seguito della sospensione del rapporto di lavoro, gli interessati devono essere convocati dal centro per l'impiego per stipulare il Patto di Servizio Personalizzato I lavoratori devono essere convocati in orario compatibile con la prestazione lavorativa, dal CPI con le modalità ed i termini stabiliti con apposito decreto. Il patto di servizio personalizzato potrà essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Il Patto di servizio deve contenere almeno i seguenti elementi: 1. L’individuazione di un responsabile delle attività 2. La definizione del profilo personale di occupabilità 3. La frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attività Il percettore di assegno di solidarietà con la stipula del patto di servizio si obbliga a: 1. partecipare ad iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro (stesura di curriculum, preparazione per sostenere colloqui, iniziative di orientamento); 2. partecipare ad iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione; |
I servizi e misure di politica attiva disponibili per questo target
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Per l’attivazione delle misure a sostegno del reinserimento, si tenga conto che I livelli essenziali delle prestazioni che non rientrano tra quelli normativamente attribuiti alla esclusiva competenza dei CPI, sono erogati dal soggetto pubblico o privato scelto autonomamente dal diretto interessato con l’adesione all’iniziativa in essere, rivestendo da quel momento carattere di priorità Assegno di ricollocazione: A seguito dell’accordo di ricollocazione, i lavoratori interessati possono richiedere all’ANPAL, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, l’attribuzione dell’assegno di ricollocazione dei lavoratori, con l'indicazione degli ambiti aziendali e dei profili professionali a rischio di esubero. I lavoratori rientranti nei predetti ambiti o profili possono richiedere all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione dello stesso accordo, l'attribuzione anticipata dell'assegno di ricollocazione, di cui all'articolo 23 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, nei limiti e alle condizioni previsti dai programmi di CIGS. Legittimati a presentare la domanda di attribuzione anticipata dell’assegno di ricollocazione sono pertanto i soli lavoratori coinvolti nella riduzione e/o sospensione dell’attività lavorativa, appartenenti agli ambiti aziendali o profili professionali per i quali sia stato dichiarato un esubero. I lavoratori che facciano richiesta anticipata di assegno di ricollocazione ai sensi dell’articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015 non potranno fare ulteriore richiesta a seguito della cessazione del rapporto di lavoro e successiva maturazione dei requisiti previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo n. 150 del 2015. Il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione ha una durata corrispondente a quella del trattamento straordinario di integrazione salariale e comunque non inferiore a sei mesi. Al termine di tale periodo, il servizio è prorogabile fino ad ulteriori dodici mesi – previo accordo tra il lavoratore interessato e l’ente erogatore del servizio, nel caso non sia stato utilizzato, entro il termine del trattamento straordinario di integrazione salariale, l'intero ammontare dell'assegno. Il programma di assistenza intensiva deve essere compatibile con la residua attività lavorativa e con l’accordo di ricollocazione; le convocazioni e le iniziative di politica attiva proposte devono pertanto essere svolte al di fuori dell’orario di lavoro. Il lavoratore in CIGS beneficiario dell’assegno di ricollocazione non è obbligato ad accettare un’offerta di lavoro congrua. Tuttavia, se egli accetta un’offerta di lavoro, beneficia dell’esenzione dal reddito imponibile ai fini IRPEF, per un periodo massimo di 9 mensilità e ha diritto alla corresponsione, da parte dell’INPS e con le modalità definite dall’Istituto, di un contributo mensile pari al 50 per cento del trattamento straordinario di integrazione salariale che gli sarebbe stato altrimenti corrisposto. Sono previsti incentivi specifici per le assunzioni di detti lavoratori (vedi guida agli incentivi) |
Meccanismi di condizionalità |
Per il percettore di assegno di solidarietà sono previste le seguenti condizionalità: 1. se il lavoratore non si presenta, senza giustificato motivo, alle convocazioni per la stipula del patto di servizio ovvero agli appuntamenti con il responsabile delle attività o non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di orientamento (iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro) è sanzionato con la:
2. se il lavoratore non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione è sanzionato con la:
Il lavoratore decade dal trattamento di integrazione salariale in caso di omessa preventiva comunicazione all’INPS circa lo svolgimento di una attività lavorativa subordinata o autonoma. Le sanzioni sono adottate dal Centro per l’impiego, che ne invia comunicazione all’ANPAL e all’INPS. Quest’ultimo emette i provvedimenti conseguenti e provvede a recuperare le somme indebitamente erogate. |
Lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro
Normativa di riferimento |
Art. 21 del D. LGS. 148 del 14/09/2015 e successivi aggiornamenti e integrazioni |
Definizione |
Lavoratori in costanza di rapporto di lavoro, che per effetto di una crisi aziendale sono beneficiari di Cassa integrazione guadagni o contratto di solidarietà, per i quali la riduzione di orario sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi. |
I livelli essenziali delle prestazioni erogabili esclusivamente dai CPI |
A seguito della sospensione del rapporto di lavoro, gli interessati devono essere convocati dal centro per l'impiego per stipulare il Patto di Servizio Personalizzato I lavoratori devono essere convocati in orario compatibile con la prestazione lavorativa, dal CPI con le modalità ed i termini stabiliti con apposito decreto. Il patto di servizio personalizzato potrà essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Il Patto di servizio deve contenere almeno i seguenti elementi: 1. L’individuazione di un responsabile delle attività 2. La definizione del profilo personale di occupabilità 3. La frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attività Il percettore di assegno di solidarietà con la stipula del patto di servizio si obbliga a: 1. partecipare ad iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro (stesura di curriculum, preparazione per sostenere colloqui, iniziative di orientamento); 2. partecipare ad iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione; |
I servizi e misure di politica attiva disponibili per questo target |
Per questo target non sono previste attualmente misure a sostegno del reinserimento Assegno di ricollocazione: Il disoccupato non beneficiario di strumenti di sostegno al reddito NON può richiedere l’assegno individuale di ricollocazione. Sono previsti invece incentivi alle assunzioni (vedi guida agli incentivi) |
Meccanismi di condizionalità |
Per il percettore di assegno di solidarietà sono previste le seguenti condizionalità: 1 se il lavoratore non si presenta, senza giustificato motivo, alle convocazioni per la stipula del patto di servizio ovvero agli appuntamenti con il responsabile delle attività o non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di orientamento (iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro) è sanzionato con la:
2. se il lavoratore non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione è sanzionato con la:
Il lavoratore decade dal trattamento di integrazione salariale in caso di omessa preventiva comunicazione all’INPS circa lo svolgimento di una attività lavorativa subordinata o autonoma. Le sanzioni sono adottate dal Centro per l’impiego, che ne invia comunicazione all’ANPAL e all’INPS. Quest’ultimo emette i provvedimenti conseguenti e provvede a recuperare le somme indebitamente erogate. |
Il percorso del Reddito di Cittadinanza nel Centro per l'impiego
Il tuo percorso nel Centro per l’Impiego
In seguito alla trasmissione degli elenchi dei beneficiari da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali/Anpal alla Regione Campania, sarai convocato con sms o mail presso il Centro per l’Impiego di competenza.
Nel corso del primo incontro si procederà a:
- Rilascio Dichiarazione Immediata Disponibilità al Lavoro (DID)
- Aggiornamento della Scheda Anagrafica Professionale (SAP)
- Verifica, insieme con il richiedente, delle eventuali ragioni di esonero degli altri appartenenti al proprio nucleo familiare;
- Profilazione (definizione caratteristiche anagrafico-professionali)
- Sottoscrizione Patto per il Lavoro
La brochure predisposta dalla Regione Campania fornisce tutte le informazioni utili sul percorso che stai per iniziare, sulle misure di politica attiva del lavoro, e sulle regole da seguire per non perdere il reddito di cottadinanza
Manuale SILF Reddito di cittadinanza
Scarica il manuale in formato PDF
1 Introduzione
Il manuale sintetizza le procedure operative per una corretta gestione dei flussi di cooperazione del Reddito di Cittadinanza secondo quanto disposto dal Decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 convertito con modificazioni nella Legge 28 marzo 2019, n.26.
Per agevolare l’integrazione tra sistemi regionali e quello nazionale, oltre che per uniformare la gestione con le già esistenti forme di politica attiva, il RdC e il conseguenziale “Patto per il lavoro” verranno intesi come nuove politiche da trattare nell’ambito della Scheda Anagrafica Professionale.
Di seguito si descrivono le funzionalità operative del Sistema Informativo Lavoro SIL in uso ai centri per l’impiego al fine di agevolare il lavoro di controllo e gestione delle informazioni relative al Programma.
2 Report dei Richiedenti per la gestione della prima convocazione
Al fine di fornire tutte le informazioni basilari per poter convocare il cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza per la sottoscrizione del “Patto per il lavoro”, è stato predisposto un nuovo servizio di acquisizione delle notifiche che acquisisca i dati dei richiedenti secondo il tracciato dati definito da Anpal, ovvero:
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L’elenco come sopra descritto è reso disponibile nella sezione di menù “Lavoratori” – “Reddito di Cittadinanza” - Report Adesioni.
Attraverso il pulsante visualizza report è possibile richiamare i record corrispondenti ai Richiedenti o ai Familiari con i filtri inseriti nei campi.
Come impostazione di default il report riporta l’elenco in ordine di Data della domanda di accesso al RDC indicato nei dati notificati dal nodo nazionale dell’Anpal. Attraverso la voce Ordinamento è possibile ordinare in base a esigenze specifiche anche per Decorrenza beneficio o Protocollo INPS.
Gli stati relativi all’adesione presenti nei filtri di ricerca sono di seguito riepilogati:
- Confermata, identifica la conferma della stipula di un Patto per il lavoro;
- Da Convocare, cittadini in attesa della prima convocazione
- Esclusa, identifica i casi per cui, a seguito di autodichiarazione del cittadino, si esclude il cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i beneficiari del Reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità
- Esonerata, identifica i casi per cui, si esonera temporaneamente il Cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. persone con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti ovvero i frequentanti corsi di formazione e gli occupati a basso reddito, considerati disoccupati ai sensi dell’articolo 4, comma 15 ter.
- In Convocazione, cittadini per cui è stato registrato un colloquio in attesa della sottoscrizione del patto
- Trasformata, identifica i casi per cui si determina che il cittadino debba essere indirizzato verso la stipula di un “Patto per l’inclusione
Per la prima convocazione dei cittadini è possibile procedere, dalla lista dei nominativi elencati, attraverso il pulsante evidenziato che apre la maschera di convocazione riportata di seguito.
Nei campi è necessario inserire i dati relativi alla data e ora dell’appuntamento ed agire sul pulsante registra convocazione per salvare la convocazione, ovvero il colloquio previsto.
Il sistema effettuerà un invio automatico via email e/o tramite sms del testo relativo alla convocazione al primo colloquio per la sottoscrizione del patto di Servizio/lavoro.
Il testo del messaggio automatico inviato è il seguente: SMMCHR84A66A783Z è convocato il gg/mm/aaaa alle hh:mm presso CPI di xxxxxxxx per Reddito di Cittadinanza.
L’invio avverrà ai riferimenti di contatto indicati nella notifica ricevuta da Anpal.
Per maggiore sicurezza verrà effettuato anche un invio email all’indirizzo di posta elettronica inserito nell’anagrafica cittadino già presente sul sistema informativo che potrebbe essere più aggiornato.
Alla registrazione della prima convocazione lo stato dell’adesione passa da “Da Convocare” a “In Convocazione”.
La registrazione della Convocazione per la stipula del Patto per il Lavoro sarà poi visibile in automatico nella sezione COLLOQUI dell’anagrafica cittadino come di seguito evidenziato.
Fintanto che il Colloquio Stipula Patto per il lavoro è in stato In attesa di colloquio, eventuali nuove registrazioni di convocazioni da Lista adesioni RDC o da Gestione RDC andrà ad aggiornare automaticamente il colloquio relativo.
Per la stipula del patto per il lavoro le persone sono convocate al centro per l’impiego competente (nel cui bacino insista il luogo di residenza dell’interessato) ai fini del primo appuntamento e della stipula del patto per il lavoro.
Le persone che hanno in essere un patto di servizio saranno convocate ugualmente allo scopo di stipulare il patto per il lavoro ed essere informati circa gli obblighi. I beneficiari di RdC che, dalla data di entrata in vigore del decreto legge 4/2019 hanno già stipulato un patto di servizio, non dovranno essere riconvocati per la stipula del patto di servizio/lavoro.
Le persone che hanno già in essere misure di politica attiva del lavoro continueranno a partecipare alle misure medesime, senza modificare il proprio percorso di inserimento professionale e conservano il diritto al beneficio. Le stesse saranno convocate dal CPI entro 30 gg dalla data di conclusione della misura di politica attiva in corso.
3 Primo appuntamento e gestione delle adesioni RDC
A seguito della presentazione del cittadino alla convocazione per la stipula del patto è possibile accedere alla gestione del RDC dalla Lista delle adesioni oppure richiamando semplicemente l’anagrafica cittadino presente sul SIL e accedendo al pulsante dedicato GESTIONE RDC e alla funzionalità evidenziata nell’immagine sottostante.
E’ necessario verificare la presenza di una DID attiva o in caso contrario consentire il rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità raccogliendo tutte le informazioni utili per il calcolo della profilazione quantitativa.
Successivamente è possibile accedere nella nuova sezione denominata “Gestione RDC” presente nell’anagrafica cittadino dove vengono riepilogati i dati per l’invio della politica attiva RC1:
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Gli stati gestibili a cura del CPI sono:
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Dalla gestione dello stato dell’adesione è possibile visualizzare i componenti del nucleo familiare attraverso un servizio di ricostruzione del nucleo familiare sulla base del numero di protocollo INPS indicato nella domanda e il loro status generale.
Questo permette di verificare le ragioni di esonero o di obbligo degli altri appartenenti al nucleo familiare attraverso la gestione dell’invio della politica RC1 anche per i componenti del nucleo. In caso di esonero il sistema permette anche la registrazione dei motivi di esonero previsti dalla normativa vigente.
Sottoscrizione del “Patto per il lavoro”
Nella sezione dedicata alla Gestione del Reddito di Cittadinanza è presente attraverso la funzionalità di seguito evidenziata la sezione dedicata alla compilazione del Patto per il lavoro.
Accedendo alla sezione è possibile procedere alla visualizzazione dei dati relativi all’indirizzo e-mail e del cellulare già registrati precedentemente nella sezione Anagrafica del cittadino.
Nella compilazione sono presenti delle informazioni utili per definire il profilo del cittadino che possono essere evidenziate dall’operatore attraverso flags con la presenza per alcune di un campo note.
Nella parte finale della sezione è possibile registrare la Misura proposta da parte del CPI, il calendario dei contatti previsti con il responsabile delle attività ed infine ulteriori comunicazioni/convocazioni previste da parte del CPI, inserendo i dati previsti dai campi e presenti e agendo sul pulsante +
È possibile registrare più di un colloquio e tale appuntamento verrà registrato in automatico dal sistema nella sezione colloqui dell’anagrafica cittadino con la tipologia di colloquio “Convocazione RDC”.
Al termine della compilazione è possibile stampare il patto per il lavoro con tutte le informazioni inserite in formato pdf per procedere alla firma del documento attraverso l’utilizzo delle tavolette grafiche in dotazione presso ogni CPI.
Alla firma del documento, lo stesso potrà essere inviato via email all’utente che avrà a disposizione una casella di posta elettronica attiva e allegato sul sistema nella sezione corrispondente al Patto per renderlo visibile al cittadino nell’area riservata di cliclavoro Campania.
Come ricevuta per l’utente che necessiti di un documento cartaceo è resa disponibile una ricevuta sintetica di sottoscrizione del patto per il lavoro da rilasciare come comprova all’utente, disponibile nella sezione “Stampe” dell’anagrafica cittadino.
4 Regime sanzionatorio
Tutti i provvedimenti sanzionatori sono assunti dall’INPS a cui compete la liquidazione e gestione dell’RDC. Ai CPI spetta l’obbligo di comunicazione dei comportamenti che possano far scattare un comportamento sanzionatorio, ovvero:
La decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione. |
Nelle more dell’attivazione da parte di Anpal dei servizi di cooperazione applicativa inerenti il regime di condizionalità, i dati che concorrono alla comunicazione di un evento che determina un comportamento sanzionatorio, in modalità transitoria e fino alla realizzazione del servizio, saranno inviati tramite file su un’area dedicata e protetta mediante SFTP.
Il servizio richiederà le seguenti informazioni:
Attributo |
Descrizione |
Codice CPI |
Codice del CPI che invia l’evento |
Evento sanzionabile |
Codice evento sanzionabile |
Codice fiscale beneficiario |
Codice fiscale del beneficiario di RdC |
Codice fiscale operatore |
Codice fiscale del operatore CPI |
Identificativo domanda |
Identificativo domanda |
Data domanda |
Data di presentazione della domanda |
Data evento |
Data evento sanzionabile |
Note |
Campo testo libero |
Gli eventi sanzionabili seguono le seguenti classificazioni:
X01 Mancato rilascio DID X02 Mancata sottoscrizione del patto per il lavoro X03 Mancata sottoscrizione del PRI X04 Mancata partecipazione alle iniziative di politica X05 Mancata partecipazione a progetti di utilità sociale X06 Mancata presentazione alle convocazioni per Patto per il lavoro X07 Mancata presentazione alle iniziative di orientamento X08 Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue RdC X09 Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue AdRdC X10 Rifiuto di offerta congrua in caso di rinnovo del beneficio RdC X11 Mancata accettazione di offerta di lavoro congrua per NASPI |
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VERIFICA DEL GIUSTIFICATO MOTIVO
La mancata partecipazione agli incontri e alle attività concordate si intende giustificata se dovuta ad uno dei seguenti motivi:
- Documentato stato di malattia o infortunio;
- Servizio civile o di leva o richiamo alle armi;
- Stato di gravidanza, per i periodi di astensione previsti dalla legge;
- Citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell’ordine di comparire da parte del magistrato;
- Grazi motivi familiari documentati e/o certificati;
- Casi di limitazione legale della mobilità personale;
- Ogni altro comprovato impedimento oggettivo e/o causa di forza maggiore, cioè ogni fatto o circostanza che impedisca al soggetto di presentarsi presso gli uffici, senza possibilità di alcuna valutazione di carattere oggettivo o discrezionale da parte di quest’ultimo.
Tali ipotesi di giustificato motivo devono essere comunicate e documentate, di regola, entro la data e l’ora stabiliti per l’appuntamento/attività e comunque entro e non oltre il giorno successivo alla data prevista.
L'assegno di ricollocazione nell'ambito del reddito di cittadinanza
L'assegno di ricollocazione nell’ambito del Reddito di Cittadinanza è uno strumento di politica attiva, rilasciato dall’ANPAL al beneficiario del RdC, a seguito della stipula del Patto per il Lavoro presso il CPI, e consiste nella messa a punto di un servizio di assistenza intensiva al lavoratore nella ricerca del lavoro.
La brochure predisposta dalla Regione Campania fornisce tutte le informazioni utili sul percorso che stai per iniziare, sulle misure di politica attiva del lavoro, e sulle regole da seguire per non perdere il reddito di cottadinanza
Rete Regionale dei Servizi
- Repertorio Regionale Titoli e Qualificazioni
- Accreditamento delle agenzie formative
- Scuola in chiaro : cerca un istituto
- Avviamenti a selezione di cui all'art.16 legge n. 56/87
- Autoimprenditorialità
- Agenzie per il lavoro
- Centri sperimentali di sviluppo delle competenze
- Centri per l'impiego
- Potenziamento dei Centri per l'Impiego
- Individuazione sedi Centri per l’Impiego
- Spazio Lavoro
- Collocamento Mirato
- Rete Eures