In Campania sarà un Primo Maggio di lotta, caratterizzato, per il secondo anno consecutivo, dalla pandemia e dalle sue drammatiche conseguenze sul tessuto sociale ed economico”. Diverse le iniziative unitarie promosse dalle tre confederazioni territoriali.
 
A Napoli, il sindacato sceglie un luogo simbolo della lotta per il lavoro, lo stabilimento Whirlpool di via Argine, per lanciare un ennesimo grido d’allarme sulla crisi che ha investito il Mezzogiorno e sulle tante, troppe vertenze ancora aperte nell’area metropolitana.
 
I segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Nicola Ricci, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati saranno, a partire dalle ore 12.30, davanti ai cancelli della fabbrica di via Argine assieme ai lavoratori per ribadire, così come ricorda lo slogan lanciato dalle tre confederazioni per il Primo Maggio, che “L’Italia si cura con il lavoro”. Alle 11.00 è prevista un’esibizione del gruppo de I Zezi di Pomigliano d’Arco.
 
A Benevento, la Cgil Benevento per la festa dei lavoratori, consegnerà degli attesti di riconoscenza a quelle categorie di lavoratori che non si sono mai fermati durante la pandemia, garantendo beni di prima necessità. La cerimonia, a partire dalle 10.30, sarà tarsmessa in diretta sulla pagina Facebook della Cgil Benevento.
 
A Caserta, Cgil Cisl e Uil si ritroveranno alle 10:00 davanti al monumenti ai Caduti sul Lavoro di Caserta, nel piazza Ettore Maiorana (nei pressi della sede Inail).
 
A Salerno, Cgil Cisl e Uil terranno una serie di manifestazione unitarie che si concluderanno con l’edizione online di #1MayDay, in diretta streaming a partire dalle 18,30 sulla pagina Facebook #1MayDay. In mattinata, tre diverse celebrazioni in tre città della provincia. Alle 9.30 a Nocera Inferiore presidio unitario dinanzi al Municipio con delegati e delegate, mentre un’auto con un megafono percorrerà le strade cittadine teatro, in pre-pandemia, del tradizionale corteo per il Primo Maggio. Sempre alle 9,30 a Battipaglia, presidio davanti al Municipio mentre a Salerno si terrà una manifestazione all’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” con la presenza dei tre segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil Salerno, delegati ed Rsu.

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