Si informano gli operatori dei Centri per l'Impiego e i cittadini/utenti che il prossimo Lunedì 19 Luglio il SIL non sarà disponibile dalle ore 14:00 alle ore 17:00  per consentire le attività di aggiornamento legate alla nuova gestione telematica delle Chiamate Disabili.

 

 

 

 

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Con decreto dirigenziale n. 331 del 10/06/2021 sono state  rettificate ed approvate le graduatorie definitive generali , concernenti gli avviamenti a selezione di cui all'articolo 16 della legge n. 56/87, profilo professionale "Operatore giudiziario" presso il Ministero della Giustizia. 

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Cooperative, nuovi finanziamenti agevolati a tasso zero per nascita, sviluppo e consolidamento: domande a partire dal 23 aprile 2021. Pubblicato il decreto del MISE con istruzioni attuative.

Al via le domande per richiedere finanziamenti agevolati in favore della nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione. È stata infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’8 aprile 2021 il decreto direttoriale MISE del 31 marzo 2021, attuativo del decreto ministeriale dello scorso 4 gennaio 2021 che rifinanzia il fondo diretto a rafforzare il sostegno alla nascita, allo sviluppo e al consolidamento di società cooperative di piccola e media dimensione, la cd. “Nuova Marcora”. Con il suddetto decreto attuativo sono stati definiti gli aspetti operativi per la presentazione e la valutazione delle domande, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni nonché le modalità di regolamentazione dei rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico e le società finanziarie a cui è affidata la gestione dell’intervento.

Presentazione delle domande: a partire dal 23 aprile 2021 alla CFI - Cooperazione Finanza Impresa Scpa, esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo p.e.c.: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

I soggetti beneficiari:

I beneficiari delle agevolazioni sono le società cooperative di produzione e lavoro nelle quali la CFI-COOPERAZIONE FINANZA IMPRESA, nata nel 1986 con l’entrata in vigore della Legge 49/85 (Legge Marcora), acquisisca, o abbia già acquisito, una partecipazione temporanea di minoranza ai sensi dell’art. 17, co. 2, della L. 49/85. La CFI è la Società finanziaria partecipata dal MISE, da Invitalia, dai fondi mutualistici di AGCI, Confcooperative, Legacoop e da 325 imprese cooperative che nella sua funzione di investitore istituzionale, partecipa al capitale sociale delle imprese, finanzia piani di investimento a lungo termine e assiste i lavoratori nella fase di elaborazione del piano industriale e nell’avvio della nuova azienda.

Requisiti: Ai fini dell’agevolazione la cooperativa beneficiaria deve essere regolarmente costituita e iscritta nel Registro delle imprese, indipendentemente dal settore produttivo in cui opera, e non versare in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposta a procedure concorsuali.

Non sono ammesse le cooperative:

· che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

· che siano state destinatarie di provvedimenti di revoca, parziale o totale, di agevolazioni concesse dal Ministero e che non abbiano restituito le agevolazioni per le quali è stata disposta la restituzione.

Agevolazione: Le agevolazioni consistono nella concessione di finanziamenti agevolati:

· di durata non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni;

· rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, con scadenza il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;

· regolati a un tasso di interesse pari allo zero per cento;

· che, nel caso vengano concessi a fronte di nuovi investimenti, possono coprire l’intero importo del programma di investimento;

· concessi per un importo non superiore a cinque volte il valore della partecipazione già detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore a 2 milioni di euro.

Spese riconosciute : possono essere concesse le agevolazioni, alternativamente

1) a fronte della realizzazione di programmi di investimento non ancora avviati alla data di presentazione della richiesta di finanziamento agevolato;

2) a fronte di esigenze di liquidità aziendale, direttamente finalizzate all’attività di impresa.

Per le iniziative agevolabili di cui al precedente punto 1 sono ammissibili le spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento agevolato alle società finanziarie, ad esclusione delle spese:

· riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a macchinari,

impianti e attrezzature usati, e quelle relative a imposte e tasse nonché i titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;

· di funzionamento, notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte, materiali di consumo;

· per beni relativi all’attività di rappresentanza;

· relative all’acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli strettamente necessari all’attività di impresa di cui al programma di spesa;

· relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo i casi di revoca e recupero totale degli aiuti medesimi da parte delle autorità competenti;

· relative a commesse interne;

· relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell’impresa beneficiaria delle agevolazioni.

Per le iniziative agevolabili di cui al precedente punto 2, sostegno alle esigenze di liquidità aziendale, può essere concesso:

· per esigenze connesse alla realizzazione di investimenti avviati da non più di sei mesi dalla data di presentazione della richiesta di finanziamento agevolato alle società finanziarie e che devono essere completati entro 36 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, oppure,

· per esigenze di finanziamento del capitale circolante connesse alla fase di nascita ovvero al percorso di sviluppo e consolidamento della società cooperativa commisurate su un arco temporale di 12 mesi.

Modalità e termini di presentazione delle richieste di finanziamento:

Per accedere alle agevolazioni “Nuova Marcora” le società cooperative devono presentare la documentazione riportata nel decreto direttoriale.: La richiesta di finanziamento agevolato, corredata dalla documentazione indicata, può essere presentata alle società finanziarie a partire dal 23 aprile 2021, coincidente con il 15° giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

La richiesta deve essere inviata alla CFI - Cooperazione Finanza Impresa Scpa, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo p.e.c.: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La delibera di finanziamento agevolato non è automatica ma è condizionata al positivo esito delle verifiche previste dal Codice antimafia, delle verifiche richieste dal regolamento registro nazionale aiuti, all’accertamento della regolarità contributiva della società cooperativa e alla verifica della disponibilità delle risorse da parte del Ministero. https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Decreto_Direttoriale_31_marzo_2021_NM.pdf https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/decreto_direttoriale_31_marzo_2021_nm.pdf

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Nuovo bando Macchinari innovativi del Ministero dello Sviluppo Economico con un apposito decreto MiSE(provvedimento del 26 marzo 2021): dal 13 aprile secondo sportello per le domande di incentivi per PMI, reti di imprese e professionisti al fine di sostenere gli investimenti innovativi mirati alla trasformazione tecnologica e digitale e alla transizione verso l’economia circolare delle attività d’impresa presenti nelle seguenti regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La misura è finanziata con 132,5 milioni di euro, ossia lo stesso plafond del primo sportello del bando, a valere sul Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR. Il finanziamento agevolato non è assistito da garanzia, deve essere restituito entro sette anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, erogate da Invitalia a cui sono demandate le relative attività istruttorie.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:

le domande potranno essere compilate dalle ore 10:00 del 13 aprile, mentre l’invio dell’istanza vera e propria potrà essere effettuata a partire dalle ore 10: 00 del 27 aprile. Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica https://agevolazionidgiai.invitalia.it accedendo all’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Nuovo Bando Macchinari Innovativi – Secondo sportello”. Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso di una casella PEC attiva (nel caso di PMI la PEC utilizzata deve risultare la medesima comunicata al Registro delle imprese) e della Carta nazionale dei servizi, oltre che del PIN rilasciato con la stessa Carta.

COSA SI FINANZIA:

I programmi di investimento ammissibili devono:

· prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;

· essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;

· prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare. I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali. Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

· relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;

· riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;

· riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;

· pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;

· conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;

· ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

BENEFICIARI: MPMI (micro/piccola e media impresa), liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco MEF ai sensi della legge 4/2013, imprese (fino a sei soggetti co-proponenti) in un contratto di rete e collaborazione effettiva, stabile e coerente con i programmi proposti.

REQUISITI: Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

· siano iscritte nel Registro imprese e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

· siano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati, o hanno almeno due dichiarazioni dei redditi nel caso di imprese individuali e società di persone;

· siano in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, lavoro e salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;

· non abbiano effettuato, nei due anni precedenti, delocalizzazioni verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;

· non abbiano ricevuto aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

· non si trovino in condizioni da risultare imprese in difficoltà.

SETTORI AMMESSI: Sono ammesse le attività manifatturiere e dei servizi alle imprese elencate nell’allegato 3 del DM 30 ottobre 2019, ad eccezione di quelle connesse ai seguenti settori: siderurgia, estrazione del carbone,

costruzione navale, fabbricazione delle fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

AGEVOLAZIONI: Contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, nella seguente misura (il totale è sempre pari al 75%).

· Micro e piccole imprese: contributo in conto impianti al 35% e finanziamento agevolato al 40%.

· Medie imprese: contributo in conto impianti al 25% e finanziamento agevolato al 50%.

MODULISTICA E UTILITY

I soggetti richiedenti le agevolazioni sono tenuti a compilare l’Allegato 3 (piano di investimento) e l’Allegato 4 (dichiarazione dati contabili) esclusivamente nel formato editabile reso disponibile nella presente sezione. Per i programmi di investimento caratterizzati da comuni obiettivi di sviluppo, ciascun soggetto co-proponente in possesso dei requisiti previsti dalla normativa che aderisce ad un contratto di rete, è tenuto a compilare anche l’Allegato 5 (dichiarazioni co-proponente) esclusivamente nel formato editabile reso disponibile nella presente sezione.

I file alterati e/o modificati non saranno considerati validi, pertanto non sarà possibile effettuarne l’upload. Ai fini della corretta compilazione, si rimanda alle istruzioni contenute nei medesimi Allegati nonché alla guida resa disponibile in calce alla presente sezione. Gli Allegati disponibili in formato word, prima di essere caricati sulla piattaforma, devono necessariamente essere trasformati in file pdf e firmati digitalmente.

Allegato 1 - Modulo di domanda PMI e liberi professionisti (pdf) 

Allegato 2 - Modulo di domanda rete (pdf)

Allegato 3 - Piano di investimento (pdf)

Allegato 4 - Dichiarazione dati contabili (pdf)

Allegato 5 - Dichiarazioni del co-proponente (pdf) 

Allegato 6 - Criteri di valutazione (pdf) 

Allegato 7 - Calcolo ESL (pdf) 

Allegato 8 - Spese ammissibili (pdf) 

Allegato 9 - Oneri informativi (pdf)


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