Possono partire le attività della Scuola di Ceramica Vietrese. Questa mattina nella sala Francesco De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Vietri sul Mare Francesco Benincasa e il Presidente dell'Ente Ceramica Vietrese Giovanni De Simone hanno infatti sottoscritto uno specifico Protocollo di Intesa per l'avvio del progetto. Presenti all'evento anche l'Assessore a Formazione e Pari Opportunità Chiara Marciani, il direttore dell'Accademia delle belle arti di Napoli Giuseppe Gaeta e il Presidente di CNA Salerno Lucio Ronca. 

"Una bella giornata per la nostra regione - spiega il Presidente De Luca - Prosegue il nostro progetto di valorizzazione delle produzioni di eccellenza dell'artigianato campano.

Siamo partiti con gli artigiani di Caserta e con la valorizzazione delle sete di San Leucio che stanno ritornando sul mercato come uno dei prodotti più preziosi e apprezzati. Ora affrontiamo il capitolo ceramica che cercheremo di sviluppare in tutti i suoi aspetti". 

Il primo è ovviamente quello del lavoro. "Questo settore, come tanti altri dell'artigianato - aggiunge il governatore - fa fatica a trovare personale giovane qualificato. Ecco perché intendiamo avviare un grande programma di formazione professionale che significa non solo trasmissione di conoscenza ma anche trasmissione di memoria storica. A questi prodotti è legata l'anima stessa di nostri territori, a Vietri addirittura l'identità visiva della città. Ecco dunque la scuola di ceramica, che speriamo diventerà un'academy vera e propria. L'obiettivo è infatti quello di fare di Vietri sul mare il luogo di formazione per la produzione delle ceramiche in Italia". 

Un progetto di rilancio che tiene insieme più aspetti. Oltre a quello produttivo e occupazionale, sottolinea il presidente c'è anche "un elemento di sviluppo turistico importante". Che può trovare un ulteriore punto di forza nell'Unesco. "Credo che ci siano tutte le condizioni - aggiunge De Luca - per ottenere un riconoscimento di questo tipo". 

Il tutto senza contare che oggi la Campania più avvalersi oggi di uno strumento in più. Si tratta dello showroom aperto a Milano insieme ad Unioncamere. "Quando abbiamo inaugurato la sede - dice ancora De Luca rivolgendosi al sindaco e agli altri relatori - abbiamo voluto lì alcuni elementi simbolici del grande artigianato campano: la seta di San Leucio, il corallo di Torre del Greco, la porcellana di Vietri e di Capodimonte. Voi potrete utilizzare quando vorrete questo luogo espositivo, soprattutto in prossimità dei grandi eventi fieristici di Milano, come la fiera del Mobile in programma tra un mese circa".

 


Il protocollo di intesa

 

Il giorno 15 luglio 2019 presso il Complesso Monumentale di S. Leucio è iniziata la fase di laboratorio finalizzata alla conoscenza pratica degli strumenti “antichi”, quali cartone forato, jacquard, fili di seta, colori, telai, del corso di formazione “Tessitore delle antiche arti seriche di San Leucio”. La fase di laboratorio finirà il 31.10.2019. L’intervento pilota è promosso dalla Regione Campania, tramite la società in house Sviluppo Campania, attuato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e dai partner del Protocollo tra la Regione Campania, il Comune di Caserta, la Camera di Commercio di Caserta, Confindustria Caserta – Unione degli Industriali della Provincia e la Rete San Leucio Textile.

In allegato le immagini del laboratorio.

Comune di Caserta, Camera di Commercio e Confindustria Caserta, Rete San Leucio Textile e Regione Campania hanno sottoscritto  un Protocollo per l’"Attivazione corsi di formazione per l’istituzione della scuola e per la conservazione delle antiche arti tessili”.

La manifattura della seta di San Leucio è un’eccellenza dell’artigianato campano riconosciuto in tutto il mondo. Per questo motivo sarà istituita una scuola per il recupero dell’antico mestiere del tessitore e delle arti tessili all’interno del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. L’intesa darà il via ad un intervento pilota di mediazione tra passato, presente e futuro, volto a promuovere un circuito virtuoso di sviluppo locale, che farà leva sulla sinergia sui seguenti elementi fondamentali:

- I giovani, come futuri protagonisti del rilancio della produzione serica di alta qualità realizzata con i telai antichi;

- Le preziose sete di San Leucio, primo “distretto industriale” di epoca borbonica;

- Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, scenario suggestivo capace di ricreare ambientazioni di forte attrattività turistico-culturale.

L’obiettivo è proprio quello di avvicinare i giovani e gli imprenditori ai mestieri artigianali, favorendo il ricambio generazionale. I corsisaranno finanziati dalla Regione Campania. “È un progetto in cui crediamo fortemente – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca - infatti nello show room che inaugureremo a Milano in collaborazione con Unioncamere, porteremo i prodotti in seta realizzati secondo l’antica tecnica della scuola borbonica di due secoli fa. Investiamo sulla qualità delle nostre produzioni per creare occupazione e rilanciare i nostri territori

Impegni mantenuti con il primo Corso di formazione “Tessitore delle antiche arti seriche di San Leucio” e con la esposizione delle sete di San Leucio nello show room di MIlano.


Il protocollo di intesa


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