LEP J) Gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o soggetti non autosufficienti
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 Art. 18, co. 1, lett. i) |
Attività | - Presentazione degli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; - informazione orientativa sui soggetti titolari di strumenti di conciliazione e rinvio ai soggetti titolari degli strumenti di conciliazione. |
Descrizione | Servizio volto a informare la persona su: - gli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; - i soggetti titolari degli strumenti di conciliazione (INPS, Regioni, Comuni, ecc.) |
Output | Output: informazioni in autoconsultazione e/o modalità assistita. |
Outcome | Outcome: persona consapevole degli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti e informata sui soggetti titolari degli strumenti di conciliazione. |
Codice SAP | Da definire |
LEP A - Accoglienza e prima informazione
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 art. 11, co. 1 |
Attività | ‒ Informazioni sulla rete dei servizi competenti; ‒ informazione sulle modalità di accesso e di fruizione, nell'ambito della rete territoriale del lavoro e della formazione; ‒ informazioni sugli adempimenti amministrativi legati alla registrazione presso i servizi competenti e sulla scelta del del servizio di riferimento; ‒ informazioni dei servizi offerti dallo sportello presso cui la persona è stata accolta; ‒ informazioni sui programmi di politica attiva, sui servizi e sulle misure disponibili, regionali, nazionali e dedicati a target specifici; ‒ messa a disposizione di strumenti di auto-consultazione delle offerte di lavoro. |
Descrizione | Attività che, nel primo incontro con la persona, hanno la funzione di presentare il catalogo dei servizi e delle misure fruibili nel mercato del lavoro a livello locale, regionale e nazionale, al fine di soddisfare le prime richieste della persona di tipo informativo o richieste di tipo amministrativo. I servizi di prima informazione consistono in un iniziale approccio con la persona, finalizzato a fornirgli indicazioni sui servizi per il lavoro, sul sistema di profilazione e sul percorso di attivazione della persona e volto a far acquisire le informazioni di base sulle opportunità di formazione e lavoro, anche con riferimento all’opportunità di mobilità professionale transnazionale tramite Eures. |
Output | Informazioni in autoconsultazione e/o in modalità assistita |
Outcome | Persona informata sui servizi e consapevolmente indirizzata verso altri servizi o misure |
Codice SAP | A05 |
LEP G) Supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo (assegno di ricollocazione)
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 art. 18, co. 1, lett. f) e art. 23 |
Attività | - Rilascio dell’assegno di ricollocazione e verifica dei requisiti; - definizione di un programma personalizzato per la ricerca attiva di lavoro tarato sul profilo professionale e di occupabilità della persona e della relativa area; - individuazione dei profili professionali che il soggetto potrebbe ricoprire, anche in seguito ad un percorso di riqualificazione mirata; - trasferimento di metodi di ricerca attiva e assistenza nelle diverse fasi della ricerca (elaborazione del CV finalizzata ad una specifica vacancy, assistenza alla preselezione, ecc.); - assistenza nell’utilizzo dei principali strumenti informatici e canali di reclutamento e selezione, anche on line; - incontri periodici di verifica delle attività concordate; - scouting delle opportunità occupazionale; - promozione dei profili, delle competenze e della professionalità dei soggetti presso il sistema imprenditoriale; - preselezione; - assistenza al sistema della Domanda nell’individuazione della tipologia contrattuale più funzionale; - registrazione degli esiti della selezione sul sistema informativo unitario. |
Descrizione | - Rilascio dell’assegno di ricollocazione; - Assistenza alla persona e tutoraggio mediante assegno di ricollocazione. Servizio che mira ad assistere in modo continuativo nella ricerca di lavoro il percettore di NASPI, la cui disoccupazione ecceda i 4 mesi, in tutte le attività necessarie alla sua ricollocazione, attraverso lo svolgimento di un primo appuntamento con assegnazione di un tutor e la definizione e condivisione di un programma personalizzato per la ricerca attiva di lavoro; - Ricerca intensiva di opportunità occupazionali mediante l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione. Servizio finalizzato alla ricollocazione dei percettori di NASPI, la cui disoccupazione ecceda i 4 mesi, a cui sia stato rilasciato l’assegno, attraverso una specifica attività di supporto nell'avvio e ingresso nel mondo del lavoro mediante la promozione del profilo professionale del titolare dell’AdR verso i potenziali datori di lavoro, lo scouting delle imprese, la selezione delle principali vacancies, l’assistenza alla preselezione, sino alle prime fasi di inserimento in azienda). |
Output | Output: programma per la ricerca attiva condiviso; tutor assegnato; offerta di lavoro congrua. |
Outcome | Outcome: persona inserita in un programma, attivata nella ricerca del lavoro, affiancata da tutor e ricollocata. |
Codice SAP | B03 |
Indicazioni per l’attuazione della legge sul reddito di cittadinanza
L’ANPAL ha emanato la circolare n. 3 del 15 novembre 2019, con la quale fornisce, ai Centri per l’impiego, istruzioni operative per l’attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
Le attività e le funzioni dei Centri per l’impiego si intendono riferite anche ai soggetti accreditati, laddove appositi provvedimenti regionali lo prevedano.
La circolare fornisce, inoltre, indicazioni circa i compiti del Centri per l’impiego in relazione ai beneficiari di RdC tenuti alla stipula del patto per il lavoro, gli obblighi in capo ai beneficiari stessi, le conseguenze in caso di assenza alle convocazioni o di mancata accettazione di una offerta di lavoro congrua.
LEP R) Attivazione dei tirocini
Riferimenti normativi | Accordo Stato-Regioni del 25.5.2017 sulle Linee Guida in materia di tirocini ai sensi dell’art. 1 co. 34-36 L. 28.6.2012 n. 92 e regolamentazioni regionali |
Attività | ‒ Scouting dei profili corrispondenti alle opportunità di tirocinio segnalate dalle imprese; ‒ proposta di una rosa delle candidature pre-selezionate all’impresa; ‒ assistenza per la definizione del Piano formativo; ‒ supporto all’espletamento delle procedure amministrative previste dalla normativa; ‒ contatti con il tutor individuato dall’impresa all’attivazione del tirocinio, in itinere ed alla chiusura dello stesso. |
Descrizione | Servizio volto a soddisfare la domanda di tirocinio espressa dalle imprese, supportandole nella fase di attivazione e di gestione amministrativa dello strumento. Il servizio predispone la Convenzione, il Progetto formativo individuale e il Dossier individuale del tirocinante con il soggetto ospitante e il tirocinante. Il servizio rilascia al termine del tirocinio, sulla base del Piano formativo individuale e del Dossier individuale l’attestazione dell’attività svolta durante il periodo di tirocinio. |
Output | Output: tirocinio attivato, adempimenti amministrativi assolti. |
Outcome | Outcome: domanda di tirocinio soddisfatta. |
Accreditamento delle agenzie formative
Rete dei servizi
- Repertorio Regionale Titoli e Qualificazioni
- Accreditamento delle agenzie formative
- Scuola in chiaro: cerca un istituto
- Avviamenti a selezione di cui all'art.16 legge n. 56/87
- Autoimprenditorialità
- Agenzie per il Lavoro
- Centri Sperimentali di Sviluppo delle Competenze
- Centri per l'impiego
- Potenziamento dei Centri per l'Impiego
- Individuazione sedi Centri per l’Impiego
- Spazio Lavoro
- Collocamento Mirato
- Rete Eures