Patto per il lavoro
Per ricevere il Reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcune “ condizionalità “ che riguardano l’immediata disponibilità al lavoro, l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale. Al rispetto di queste condizioni sono tenuti i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non occupati e che non frequentano un regolare corso di studi. Si noti che ai sensi dell’articolo 4, comma 15-ter, sono considerati disoccupati i lavoratori a basso reddito, ovvero i dipendenti con redditi da lavoro inferiori a € 8.000 e i lavoratori autonomi con redditi inferiori €4.800.
Sono esclusi invece i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i beneficiari del Reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità (fatta salva la possibilità per i componenti del nucleo familiare disabili di richiedere la volontaria adesione a un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale).
Possono essere esonerati in occasione della convocazione da parte dei Centri per l’impiego, anche i componenti con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti ovvero i frequentanti corsi di formazione e gli occupati a basso reddito,considerati disoccupati ai sensi dell’articolo 4, comma 15 ter.
Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza, disciplinato dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito in legge 28 marzo 2019, n. 26, è un sostegno per famiglie in condizioni disagiate finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Consiste in un beneficio economico accreditato ogni mese sulla Carta RdC, una nuova carta prepagata, diversa da quelle rilasciate per altre misure di sostegno.
Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni, il Reddito di Cittadinanza assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza.
Per sapere come si presenta la domanda, quali sono i requisiti, gli adempimenti e l’importo, e per avere ulteriori informazioni su questo beneficio economico, è possibile consultare il Manuale Reddito di Cittadinanza (pdf 1,80MB).
Fonte INPS Sito Istituzionale
RDC Quanto?
Il beneficio economico si compone di due parti:
- una integra il reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza (7.560 euro per la Pensione di cittadinanza),
- l’altra, destinata solo a chi è in affitto, incrementa il beneficio di un ammontare annuo pari al canone di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro (1.800 euro per la Pensione di cittadinanza). È prevista anche una integrazione per famiglie proprietarie della casa di abitazione, laddove sia stato acceso un mutuo: in questo caso l’integrazione, pari al massimo alla rata del mutuo, non può superare 1.800 euro.
L’importo complessivo, sommate le due componenti, non può comunque superare i 9.360 euro annui (780 euro mensili), moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore del reddito familiare.
Come si calcola l’integrazione del reddito familiare
RDC a chi è destinato
Il Reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti.
Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:
- italiano o dell’Unione Europea;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario - come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 - titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- titolare di protezione internazionale;
È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Requisiti economici
INPS: incentivo per l’assunzione di beneficiari del RdC – rilascio modulo di domanda
’INPS ha emanato il messaggio n. 4099 dell’8 novembre 2019, con la quale rende noto che sul sito internet www.inps.it, nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo), entro il 15 novembre 2019, sarà reso disponibile il modulo di richiesta dell’agevolazione, denominato “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza – art. 8 del d.l. n. 4/2019”.
Circolare numero 100 del 05-07-2019
Circolare numero 100 del 05-07-2019
Reddito di Cittadinanza - Richieste di rinuncia
L’INPS, con il messaggio 11 luglio 2019, n. 2662, ha fornito le indicazioni operative per la gestione delle richieste di rinuncia al Reddito di Cittadinanza e alla Pensione di Cittadinanza.
Leggi tutto: Reddito di Cittadinanza - Richieste di rinuncia
Circolare numero 43 del 20-03-2019
Reddito di Cittadinanza - Dati Osservatorio INPS
INPS: Reddito di Cittadinanza e Reddito di Inclusione – dati al 4 settembre 2019
L’INPS ha pubblicato, in data 16 settembre 2019, l’Osservatorio sul Reddito di Cittadinanza sino al 4 settembre 2019.
Sino a tale data risultano pervenute all’INPS 1.460.463 domande di cui 960.007 sono state accolte, 90.812 sono in lavorazione e 409.644 sono state respinte o cancellate.
La maggior parte dei benefici sono stati erogati a nuclei residenti nelle regioni del Sud e nelle Isole (55,6%), seguite dalle regioni del Nord (27,9%) e da quelle del Centro con 230mila domande (16,4%).
Delle 960.007 domande accolte, 842.787 riguardano nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza, con 2.214.911 di persone coinvolte, le restanti 117.220 sono nuclei percettori di Pensione di Cittadinanza, con 133.512 persone coinvolte.