Cassintegrati per crisi strutturale

Normativa di riferimento

Art. 21 del D. LGS. 148 del 14/09/2015 e successivi aggiornamenti e integrazioni

Definizione

Lavoratori il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso per effetto di un decreto di concessione di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale (per i quali la riduzione di orario sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi) ove non sia espressamente previsto il completo recupero occupazionale. In questi casi la procedura di consultazione sindacale si è conclusa con un accordo che prevede un piano di ricollocazione.

I livelli essenziali delle prestazioni erogabili esclusivamente dai CPI

A seguito della sospensione del rapporto di lavoro, gli interessati devono essere convocati dal centro per l'impiego per stipulare il Patto di Servizio Personalizzato

I lavoratori devono essere convocati in orario compatibile con la prestazione lavorativa, dal CPI con le modalità ed i termini stabiliti con apposito decreto. Il patto di servizio personalizzato potrà essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso dei fondi interprofessionali per la formazione continua.

Il Patto di servizio deve contenere almeno i seguenti elementi:

1. L’individuazione di un responsabile delle attività

2. La definizione del profilo personale di occupabilità

3. La frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attività

Il percettore di assegno di solidarietà con la stipula del patto di servizio si obbliga a:

1. partecipare ad iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro (stesura di curriculum, preparazione per sostenere colloqui, iniziative di orientamento);

2. partecipare ad iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;

I servizi e misure di politica attiva disponibili per questo target

 

Per l’attivazione delle misure a sostegno del reinserimento, si tenga conto che I livelli essenziali delle prestazioni che non rientrano tra quelli normativamente attribuiti alla esclusiva competenza dei CPI, sono erogati dal soggetto pubblico o privato scelto autonomamente dal diretto interessato con l’adesione all’iniziativa in essere, rivestendo da quel momento carattere di priorità

Assegno di ricollocazione:

A seguito dell’accordo di ricollocazione, i lavoratori interessati possono richiedere all’ANPAL, entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, l’attribuzione dell’assegno di ricollocazione dei lavoratori, con l'indicazione degli ambiti aziendali e dei profili professionali a rischio di esubero.

I lavoratori rientranti nei predetti ambiti o profili possono richiedere all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione dello stesso accordo, l'attribuzione anticipata dell'assegno di ricollocazione, di cui all'articolo 23 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, nei limiti e alle condizioni previsti dai programmi di CIGS.

Legittimati a presentare la domanda di attribuzione anticipata dell’assegno di ricollocazione sono pertanto i soli lavoratori coinvolti nella riduzione e/o sospensione dell’attività lavorativa, appartenenti agli ambiti aziendali o profili professionali per i quali sia stato dichiarato un esubero.

I lavoratori che facciano richiesta anticipata di assegno di ricollocazione ai sensi dell’articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015 non potranno fare ulteriore richiesta a seguito della cessazione del rapporto di lavoro e successiva maturazione dei requisiti previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo n. 150 del 2015.

Il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione ha una durata corrispondente a quella del trattamento straordinario di integrazione salariale e comunque non inferiore a sei mesi. Al termine di tale periodo, il servizio è prorogabile fino ad ulteriori dodici mesi – previo accordo tra il lavoratore interessato e l’ente erogatore del servizio, nel caso non sia stato utilizzato, entro il termine del trattamento straordinario di integrazione salariale, l'intero ammontare dell'assegno.

Il programma di assistenza intensiva deve essere compatibile con la residua attività lavorativa e con l’accordo di ricollocazione; le convocazioni e le iniziative di politica attiva proposte devono pertanto essere svolte al di fuori dell’orario di lavoro.

Il lavoratore in CIGS beneficiario dell’assegno di ricollocazione non è obbligato ad accettare un’offerta di lavoro congrua. Tuttavia, se egli accetta un’offerta di lavoro, beneficia dell’esenzione dal reddito imponibile ai fini IRPEF, per un periodo massimo di 9 mensilità e ha diritto alla corresponsione, da parte dell’INPS e con le modalità definite dall’Istituto, di un contributo mensile pari al 50 per cento del trattamento straordinario di integrazione salariale che gli sarebbe stato altrimenti corrisposto. Sono previsti incentivi specifici per le assunzioni di detti lavoratori (vedi guida agli incentivi)

Meccanismi di condizionalità

Per il percettore di assegno di solidarietà sono previste le seguenti condizionalità:

1. se il lavoratore non si presenta, senza giustificato motivo, alle convocazioni per la stipula del patto di servizio ovvero agli appuntamenti con il responsabile delle attività o non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di orientamento (iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro) è sanzionato con la:

  • decurtazione di un quarto di una mensilità di integrazione salariale, in caso di prima mancata presentazione;
  • decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione;
  • decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione;

2. se il lavoratore non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione è sanzionato con la:

  • decurtazione di una mensilità di integrazione salariale, alla prima mancata partecipazione;
  • decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione.

Il lavoratore decade dal trattamento di integrazione salariale in caso di omessa preventiva comunicazione all’INPS circa lo svolgimento di una attività lavorativa subordinata o autonoma.

Le sanzioni sono adottate dal Centro per l’impiego, che ne invia comunicazione all’ANPAL e all’INPS. Quest’ultimo emette i provvedimenti conseguenti e provvede a recuperare le somme indebitamente erogate.

Disoccupati beneficiari di strumenti di sostegno al reddito (NASpI e DIS-COLL)

Normativa di riferimento

Art.1 e 15 del D.LGS. 22 del 04/03/2015

Definizione

  • Lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e a cui viene riconosciuta la “Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego(NASpI)", avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito. 
  • Collaboratori coordinati e continuativi, con esclusione degli amministratori e dei sindaci, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, una indennita' di disoccupazione mensile denominata DIS-COLL
 

 Lep

 

I livelli essenziali delle prestazioni 

Lo status di beneficiari dei suddetti strumenti di sostegno al reddito si acquisisce con l’accoglimento da parte dell’INPS dell’istanza presentata dal lavoratore.

L’istanza presentata all’INPS equivale alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID).

A seguito della presentazione dell’istanza, il disoccupato è tenuto a presentarsi entro 15 giorni al CPI di domicilio, o sarà convocato da quest’ultimo entro isuccessivi 30 giorni, per la sottoscrizione del patto di servizio (LEP D). Nel corso dell'incontro va anche convalidata la DID (LEP B) da parte del CPI.

Per la sottoscrizione del Patto di servizio gli utenti potranno scegliere, su tutto il territorio nazionale, il centro per l’impiego di riferimento.

Con il patto per il lavoro, si concorda e si definisce il percorso di re-inserimento lavorativo, anche attraverso l’adesione a servizi e misure di politica attiva, che agevolano il successo occupazionale

I livelli essenziali delle prestazioni che non rientrano tra quelli attribuiti per legge alla esclusiva competenza dei CPI, possono essere erogati dal soggetto pubblico o privato scelto autonomamente dal diretto interessato.

I principali tra questi servizi sono:

  • Orientamento specialistico (LEP E)
  • Supportoall’inserimento o reinserimento lavorativo (LEP F)
  • Utilizzo dell'Assegno di ricollocazione (LEP G)
  • Avviamento a formazione (LEP H)
  • Supporto all'autoimpiego (LEP O)

 

I servizi e le misure di politica attiva disponibili per questo target

 

Per questo target non sono previste attualmente misure nazionali a sostegno del reinserimento

Il disoccupato beneficiario di strumenti di sostegno al reddito NON può richiedere l’assegno individuale di ricollocazione. Sono previsti invece incentivi alle assunzioni (vedi guida agli incentivi)

La Regione Campania ha attivato per i disoccupati beneficiari di sostegno al reddito il Programma "Ricollocami"

Meccanismi di condizionalità

Il lavoratore beneficiario di Naspi  e DIS COLL che:

  1. non si presenta, senza giustificato motivo, alle convocazioni per la stipula del patto di servizio ovvero agli appuntamenti con il responsabile delle attività, è sanzionato con la:
  • • decurtazione di un quarto di una mensilità, in caso di prima mancata presentazione;
  • • decurtazione di una mensilità, alla seconda mancata presentazione; decadenza dalla   prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione;
  1. non partecipa, senza giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione è sanzionato con la:
  • • decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione;
  • • decadenza dalla   prestazione   e   dallo   stato   di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione;
  1. non accetta un'offerta di lavoro congrua, senza giustificato motivo:
  • • decade dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione.

Le sanzioni sono adottate dal Centro per l’impiego che invia pronta comunicazione all’ANPAL e all’INPS che emette i provvedimenti conseguenti e provvede a recuperare le somme indebitamente erogate.

Il tuo percorso nel Centro per l’Impiego

In seguito alla trasmissione degli elenchi dei beneficiari da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali/Anpal alla Regione Campania, sarai convocato con sms o mail presso il Centro per l’Impiego di competenza.

Nel corso del primo incontro si procederà a:

  • Rilascio Dichiarazione Immediata Disponibilità al Lavoro (DID)
  • Aggiornamento della Scheda Anagrafica Professionale (SAP)
  • Verifica, insieme con il richiedente, delle eventuali ragioni di esonero degli altri appartenenti al proprio nucleo familiare;
  • Profilazione (definizione caratteristiche anagrafico-professionali)
  • Sottoscrizione Patto per il Lavoro

 La brochure predisposta dalla Regione Campania fornisce tutte le informazioni utili sul percorso che stai per iniziare, sulle misure di politica attiva del lavoro, e sulle regole da seguire per non perdere il reddito di cottadinanza

L'assegno di ricollocazione nell’ambito del Reddito di Cittadinanza è uno strumento di politica attiva, rilasciato dall’ANPAL al beneficiario del RdC, a seguito della stipula del Patto per il Lavoro presso il CPI, e consiste nella messa a punto di un servizio di assistenza intensiva al lavoratore nella ricerca del lavoro.

 La brochure predisposta dalla Regione Campania fornisce tutte le informazioni utili sul percorso che stai per iniziare, sulle misure di politica attiva del lavoro, e sulle regole da seguire per non perdere il reddito di cottadinanza

Scarica il manuale in formato PDF

 

1  Introduzione

Il manuale sintetizza le procedure operative per una corretta gestione dei flussi di cooperazione del Reddito di Cittadinanza secondo quanto disposto dal Decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 convertito con modificazioni nella Legge 28 marzo 2019, n.26.

Per agevolare l’integrazione tra sistemi regionali e quello nazionale, oltre che per uniformare la gestione con le già esistenti forme di politica attiva, il RdC e il conseguenziale “Patto per il lavoro” verranno intesi come nuove politiche da trattare nell’ambito della Scheda Anagrafica Professionale.

Di seguito si descrivono le funzionalità operative del Sistema Informativo Lavoro SIL in uso ai centri per l’impiego al fine di agevolare il lavoro di controllo e gestione delle informazioni relative al Programma.

 

2  Report dei Richiedenti per la gestione della prima convocazione

Al fine di fornire tutte le informazioni basilari per poter convocare il cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza per la sottoscrizione del “Patto per il lavoro”, è stato predisposto un nuovo servizio di acquisizione delle notifiche che acquisisca i dati dei richiedenti secondo il tracciato dati definito da Anpal, ovvero:

  • Id Comunicazione: Contiene un identificativo univoco della comunicazione definito dal mittente    
  • Protocollo INPS: Contiene il numero di protocollo della domanda RdC di INPS e identifica il nucleo familiare
  • Codice Stato Domanda INPS: Contiene il codice dello stato della domanda fornito da INPS. Al momento risultano solo domande in stato AC ovvero autorizzate.
  • Codice Fiscale: Contiene il codice fiscale del soggetto beneficiario RdC
  • Cognome: Cognome del cittadino
  • Nome: Nome del cittadino
  • Data Rendicontazione: Data di ammissione al beneficio (Decorrenza beneficio)
  • Ruolo: Contiene il ruolo del beneficiario nel nucleo familiare (R se Richiedente e M per altro Membro del nucleo famigliare)
  • E-mail: Contiene l’indirizzo email del beneficiario rilasciato in fase di domanda RdC.
  • Telefono: Contiene il recapito telefonico del beneficiario rilasciato in fase di domanda RdC.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

L’elenco come sopra descritto è reso disponibile nella sezione di menù “Lavoratori” – “Reddito di Cittadinanza” - Report Adesioni.

ManualeRDC 1


Attraverso il pulsante visualizza report è possibile richiamare i record corrispondenti ai Richiedenti o ai Familiari con i filtri inseriti nei campi.

Come impostazione di default il report riporta l’elenco in ordine di Data della domanda di accesso al RDC indicato nei dati notificati dal nodo nazionale dell’Anpal. Attraverso la voce Ordinamento è possibile ordinare in base a esigenze specifiche anche per Decorrenza beneficio o Protocollo INPS.


ManualeRDC 2


 

Gli stati relativi all’adesione presenti nei filtri di ricerca sono di seguito riepilogati:

  • Confermata, identifica la conferma della stipula di un Patto per il lavoro;
  • Da Convocare, cittadini in attesa della prima convocazione
  • Esclusa, identifica i casi per cui, a seguito di autodichiarazione del cittadino, si esclude il cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i beneficiari del Reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità
  • Esonerata, identifica i casi per cui, si esonera temporaneamente il Cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. persone con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti ovvero i frequentanti corsi di formazione e gli occupati a basso reddito, considerati disoccupati ai sensi dell’articolo 4, comma 15 ter.
  • In Convocazione, cittadini per cui è stato registrato un colloquio in attesa della sottoscrizione del patto
  • Trasformata, identifica i casi per cui si determina che il cittadino debba essere indirizzato verso la stipula di un “Patto per l’inclusione

Per la prima convocazione dei cittadini è possibile procedere, dalla lista dei nominativi elencati, attraverso il pulsante evidenziato che apre la maschera di convocazione riportata di seguito.

 

ManualeRDC 3a

ManualeRDC 3b


Nei campi è necessario inserire i dati relativi alla data e ora dell’appuntamento ed agire sul pulsante registra convocazione per salvare la convocazione, ovvero il colloquio previsto.

Il sistema effettuerà un invio automatico via email e/o tramite sms del testo relativo alla convocazione al primo colloquio per la sottoscrizione del patto di Servizio/lavoro.

Il testo del messaggio automatico inviato è il seguente: SMMCHR84A66A783Z è convocato il gg/mm/aaaa alle hh:mm presso CPI di xxxxxxxx per Reddito di Cittadinanza.

L’invio avverrà ai riferimenti di contatto indicati nella notifica ricevuta da Anpal.

Per maggiore sicurezza verrà effettuato anche un invio email all’indirizzo di posta elettronica inserito nell’anagrafica cittadino già presente sul sistema informativo che potrebbe essere più aggiornato.

Alla registrazione della prima convocazione lo stato dell’adesione passa da “Da Convocare” a “In Convocazione”.

La registrazione della Convocazione per la stipula del Patto per il Lavoro sarà poi visibile in automatico nella sezione COLLOQUI dell’anagrafica cittadino come di seguito evidenziato.

ManualeRDC 4


 

Fintanto che il Colloquio Stipula Patto per il lavoro è in stato In attesa di colloquio, eventuali nuove registrazioni di convocazioni da Lista adesioni RDC o da Gestione RDC andrà ad aggiornare automaticamente il colloquio relativo.

Per la stipula del patto per il lavoro le persone sono convocate al centro per l’impiego competente (nel cui bacino insista il luogo di residenza dell’interessato) ai fini del primo appuntamento e della stipula del patto per il lavoro.

Le persone che hanno in essere un patto di servizio saranno convocate ugualmente allo scopo di stipulare il patto per il lavoro ed essere informati circa gli obblighi. I beneficiari di RdC che, dalla data di entrata in vigore del decreto legge 4/2019 hanno già stipulato un patto di servizio, non dovranno essere riconvocati per la stipula del patto di servizio/lavoro.

Le persone che hanno già in essere misure di politica attiva del lavoro continueranno a partecipare alle misure medesime, senza modificare il proprio percorso di inserimento professionale e conservano il diritto al beneficio. Le stesse saranno convocate dal CPI entro 30 gg dalla data di conclusione della misura di politica attiva in corso.

 

3  Primo appuntamento e gestione delle adesioni RDC

A seguito della presentazione del cittadino alla convocazione per la stipula del patto è possibile accedere alla gestione del RDC dalla Lista delle adesioni oppure richiamando semplicemente l’anagrafica cittadino presente sul SIL e accedendo al pulsante dedicato GESTIONE RDC e alla funzionalità evidenziata nell’immagine sottostante.

ManualeRDC 5

E’ necessario verificare la presenza di una DID attiva o in caso contrario consentire il rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità raccogliendo tutte le informazioni utili per il calcolo della profilazione quantitativa.


 

Successivamente è possibile accedere nella nuova sezione denominata “Gestione RDC” presente nell’anagrafica cittadino dove vengono riepilogati i dati per l’invio della politica attiva RC1:

  • Protocollo: dato precompilato e ricavato dalla domanda presentata all’Inps e ricevuti in cooperazione da Anpal
  • Ruolo: dato precompilato e ricavato dalla domanda presentata all’Inps e ricevuti in cooperazione da Anpal
  • ultimo stato INPS: dato precompilato e ricavato dalla domanda presentata all’Inps e ricevuti in cooperazione da Anpal
  • Decorrenza beneficio: dato precompilato e ricavato dalla domanda presentata all’Inps e ricevuti in cooperazione da Anpal
  • Data Domanda: dato precompilato e ricavato dalla domanda presentata all’Inps e ricevuti in cooperazione da Anpal
  • Nucleo Familiare: è possibile visualizzare la Lista dei componenti del Nucleo Familiare
  • Stato Adesione attuale: sezione precompilata con la data registrata del colloquio di stipula del patto
  • Stati Adesione: unica sezione da compilare a cura dell’operatore cpi con la corretta valorizzazione dello stato dell’adesione che si intende aggiornare
 

ManualeRDC 6

 

Gli stati gestibili a cura del CPI sono:

  • Confermata: identifica la conferma della stipula di un Patto per il lavoro;
  • Esclusa: identifica i casi per cui, a seguito di ulteriori controlli, si esclude il cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro;
  • Esonerata: identifica i casi per cui, si esonera temporaneamente il Cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro;
  • Trasformata: identifica i casi per cui si determina che il cittadino debba essere indirizzato verso altre politiche attive.
 

 

Dalla gestione dello stato dell’adesione è possibile visualizzare i componenti del nucleo familiare attraverso un servizio di ricostruzione del nucleo familiare sulla base del numero di protocollo INPS indicato nella domanda e il loro status generale.

ManualeRDC 7

Questo permette di verificare le ragioni di esonero o di obbligo degli altri appartenenti al nucleo familiare attraverso la gestione dell’invio della politica RC1 anche per i componenti del nucleo. In caso di esonero il sistema permette anche la registrazione dei motivi di esonero previsti dalla normativa vigente.

Sottoscrizione del “Patto per il lavoro

Nella sezione dedicata alla Gestione del Reddito di Cittadinanza è presente attraverso la funzionalità di seguito evidenziata la sezione dedicata alla compilazione del Patto per il lavoro.

ManualeRDC 8

Accedendo alla sezione è possibile procedere alla visualizzazione dei dati relativi all’indirizzo e-mail e del cellulare già registrati precedentemente nella sezione Anagrafica del cittadino.

Nella compilazione sono presenti delle informazioni utili per definire il profilo del cittadino che possono essere evidenziate dall’operatore attraverso flags con la presenza per alcune di un campo note.

ManualeRDC 9a

ManualeRDC 9b

Nella parte finale della sezione è possibile registrare la Misura proposta da parte del CPI, il calendario dei contatti previsti con il responsabile delle attività ed infine ulteriori comunicazioni/convocazioni previste da parte del CPI, inserendo i dati previsti dai campi e presenti e agendo sul pulsante +

ManualeRDC 10

È possibile registrare più di un colloquio e tale appuntamento verrà registrato in automatico dal sistema nella sezione colloqui dell’anagrafica cittadino con la tipologia di colloquio “Convocazione RDC”.

Al termine della compilazione è possibile stampare il patto per il lavoro con tutte le informazioni inserite in formato pdf per procedere alla firma del documento attraverso l’utilizzo delle tavolette grafiche in dotazione presso ogni CPI.

Alla firma del documento, lo stesso potrà essere inviato via email all’utente che avrà a disposizione una casella di posta elettronica attiva e allegato sul sistema nella sezione corrispondente al Patto per renderlo visibile al cittadino nell’area riservata di cliclavoro Campania.

Come ricevuta per l’utente che necessiti di un documento cartaceo è resa disponibile una ricevuta sintetica di sottoscrizione del patto per il lavoro da rilasciare come comprova all’utente, disponibile nella sezione “Stampe” dell’anagrafica cittadino.

4 Regime sanzionatorio

Tutti i provvedimenti sanzionatori sono assunti dall’INPS a cui compete la liquidazione e gestione dell’RDC. Ai CPI spetta l’obbligo di comunicazione dei comportamenti che possano far scattare un comportamento sanzionatorio, ovvero:

  • - Mancata accettazione delle offerte di lavoro congrue. È disposta la decadenza dall’RDC nel caso il beneficiario non accetti almeno una di tre offerte di lavoro congrue segnalate dal servizio per l’impiego o in caso di rinnovo RDC non accetta la prima offerta congrua utile.
  • - Mancata effettuazione della DID o mancata sottoscrizione del patto per il lavoro. Comportano la decadenza dal RDC ed il CPI dovrà comunicare il rifiuto da parte delle persone tenute alla stipula del patto di servizio e convocate presso il CPI.
  • - La mancata partecipazione alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione comporta la decadenza dal RDC.
  • - Rifiuto di aderire a progetti di utilità collettiva del comune di residenza comporta la decadenza dal RDC
  • - Mancata presentazione alle convocazioni. Nel caso che solo uno dei componenti del nucleo familiare tenuto alla stipula del patto di servizio non si presenti, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni del CPI si applicano le seguenti sanzioni:
    • o La decurtazione di una mensilità del beneficio economico in caso di prima mancata presentazione;
    • o La decurtazione di due mensilità alla seconda mancata presentazione;
    • o La decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione.
  • - Mancata presentazione alle iniziative di orientamento. Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, anche di un solo componente del nucleo familiare si applicano le seguenti sanzioni:
    • o La decurtazione di due mensilità alla prima mancata presentazione;

La decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione.

 

Nelle more dell’attivazione da parte di Anpal dei servizi di cooperazione applicativa inerenti il regime di condizionalità, i dati che concorrono alla comunicazione di un evento che determina un comportamento sanzionatorio, in modalità transitoria e fino alla realizzazione del servizio, saranno inviati tramite file su un’area dedicata e protetta mediante SFTP.

Il servizio richiederà le seguenti informazioni:

Attributo

Descrizione

Codice CPI

Codice del CPI che invia l’evento

Evento sanzionabile

Codice evento sanzionabile

Codice fiscale beneficiario

Codice fiscale del beneficiario di RdC

Codice fiscale operatore

Codice fiscale del operatore CPI

Identificativo domanda

Identificativo domanda

Data domanda

Data di presentazione della domanda

Data evento

Data evento sanzionabile

Note

Campo testo libero

Gli eventi sanzionabili seguono le seguenti classificazioni:

X01        Mancato rilascio DID

X02        Mancata sottoscrizione del patto per il lavoro

X03        Mancata sottoscrizione del PRI

X04        Mancata partecipazione alle iniziative di politica

X05        Mancata partecipazione a progetti di utilità sociale

X06        Mancata presentazione alle convocazioni per Patto per il lavoro

X07        Mancata presentazione alle iniziative di orientamento

X08        Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue RdC

X09        Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue AdRdC

X10        Rifiuto di offerta congrua in caso di rinnovo del beneficio RdC

X11        Mancata accettazione di offerta di lavoro congrua per NASPI

 

 

 

VERIFICA DEL GIUSTIFICATO MOTIVO

La mancata partecipazione agli incontri e alle attività concordate si intende giustificata se dovuta ad uno dei seguenti motivi:

  • Documentato stato di malattia o infortunio;
  • Servizio civile o di leva o richiamo alle armi;
  • Stato di gravidanza, per i periodi di astensione previsti dalla legge;
  • Citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell’ordine di comparire da parte del magistrato;
  • Grazi motivi familiari documentati e/o certificati;
  • Casi di limitazione legale della mobilità personale;
  • Ogni altro comprovato impedimento oggettivo e/o causa di forza maggiore, cioè ogni fatto o circostanza che impedisca al soggetto di presentarsi presso gli uffici, senza possibilità di alcuna valutazione di carattere oggettivo o discrezionale da parte di quest’ultimo.

Tali ipotesi di giustificato motivo devono essere comunicate e documentate, di regola, entro la data e l’ora stabiliti per l’appuntamento/attività e comunque entro e non oltre il giorno successivo alla data prevista.

 

 

 

 

 

 

Le azioni necessarie per la gestione delle attività rivolte ai beneficiari del Reddito di cittadinanza possono essere ricomprese nelle seguenti fasi principali, in attuazione della normativa vigente:

 

 

Di seguito si riportano:

 

  • Le azioni relative ad ogni singola fase con il relativo schema logico per l’adempimento degli obblighi e la verifica del mantenimento del Reddito di cittadinanza;
  • Le professionalità necessarie e le modalità di assistenza tecnica ai centri per l’impiego.

Le fasi per la presa in carico da parte dei centri per l’impiego dei beneficiari del Reddito di cittadinanza - che ai sensi dell’articolo 1, comma 1 del DL n. 4/2019, convertito con modificazioni in L. 26/2019, costituisce un LEP - devono essere coerenti con quanto sancito nel DM n. 4/2018, che specifica i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi per il lavoro. Di seguito, si riporta lo schema logico del percorso finalizzato alla presa in carico degli utenti beneficiari del reddito, con l’esplicitazione delle relative fasi.


 

percorso DRC

 

Fasi percorso RDC

LEP - Livelli essenziali di prestazioni

Manuale silf reddito di cittadinanza

Il decreto ministeriale n. 4/2018 definisce i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) deii Centri per l'impiego per le persone che cercano lavoro e per le imprese.

L'allegato al Decreto riporta le specifiche di ogni LEP ed è consultabile e scaricabile qui

 

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Per ciascuna prestazione, sono indicate e  descritte le attività da svolgere e i risultati attesi.

Il decreto ministeriale n. 4/2018 definisce inoltre  gli obiettivi annuali (2018) e le linee di indirizzo triennali (2018-2020), in materia di politiche attive.

Riferimenti normativi - D.Lgs. 150/2015 art. 18, co. 1, lett. c), d);
- D.Lgs. 13/2013;
- Accordo Stato Regioni su Orientamento 20.12.2012 e regolamentazioni regionali attuative;
- Accordo Stato- Regioni sui Standard minimi dei servizi e delle competenze degli operatori dell’orientamento 13.11.2014 e regolamentazioni regionali attuative.
Attività -     Bilancio delle competenze per l'individuazione dei percorsi maggiormente rispondenti alle potenzialità della persona in funzione  di  un  percorso  di inserimento o reinserimento lavorativo:
·     ri-costruzione delle esperienze formative e professionali del lavoratore;
·     individuazione delle competenze maturate e spendibili nel mercato del lavoro;
·     individuazione dei gap di competenza da colmare;
-     colloquio individualizzato anche mediante piccoli gruppi;
-     counseling;
-     informazione sul siste ma e sui percorsi di valutazione/certificazione delle competenze.
Descrizione Servizio   per   rendere   la   persona   più   consapevole   nella   lettura approfondita del contesto, nella ricostruzione e valorizzazione della propria  storia  professionale  e  formativa,  nell‘identificazione  delle proprie competenze e risorse personali al fine di definire i percorsi più  idonei  per  la  collocazione  o  ricollocazione  in  relazione  alla situazione del mercato del lavoro locale.
In particolare, l’attività consiste in una valutazione della tipologia di esigenza espressa dalla persona e nell’individuazione delle sue competenze per  avviarla a percorsi maggiormente rispondenti  alle  proprie  potenzialità  in  funzione  di  un  percorso  di inserimento o reinserimento lavorativo, di qualificazione o riqualificazione professionale o di autoimpiego.
Output Bilancio  delle  competenze  spendibili sul  mercato  del  lavoro;  aggiornamento  del Patto di servizio personalizzato e registrazione delle  attività/misure/servizi  concordati  anche nell’ottica della creazione del fascicolo elettronico del lavoratore.
Outcome Persona assistita nella  definizione dell'obiettivo professionale, del percorso individuale e rinvio a misure di accompagnamento e/o formazione; -  persona  consapevole  nel  progettare  con  i servizi il percorso più idoneo; -  persona attivata nella ricerca del lavoro; -  persona supportata nella messa in evidenza delle competenze possedute; -  persona indirizzata ad altro servizio sulla base di quanto stabilito nel Patto di servizio personalizzato.
Codice SAP A03 A06

Riferimenti normativi -      L. 56/1987 art. 16;
-      L. 160/1988
Attività -     Pubblicazione  di  un  avviso  pubblico  con  tutte  le  opportune specifiche contrattuali e professionali, nonché le modalità per l’adesione dei candidati all’avviso;
-     raccolta delle candidature;
-     formulazione  della  graduatoria  applicando  i  criteri  stabiliti dalla Regione;
-     pubblicazione della graduatoria e trasmissione della stessa alla pubblica amministrazione richiedente;
-     gestione   di   eventuali   istanze   di   riesame   in   merito    la formulazione delle graduatorie.
Descrizione L’avviso è pubblicato su istanza della pubblica amministrazione. Il servizio, verificata la presenza nell’istanza delle informazioni necessarie, procede alla pubblicazione dell’avviso.
La raccolta delle candidature avviene secondo le modalità previste nell’avviso. Il servizio inserisce i dati dei candidati e applicando i criteri in uso, formula la graduatoria. Il servizio effettua i controlli amministrativi sulle dichiarazioni dei soggetti utilmente collocati in graduatoria.
Il servizio approva la graduatoria e la trasmette all’ente che ha richiesto l’avviamento a selezione.
Il servizio risponde alle richieste di accesso agli atti, giustifica le posizioni in graduatoria.
Output Output: elenco di lavoratori collocati nella lista in graduatoria.
Outcome Outcome:      la      pubblica      amministrazione procede  sulla  base  dell’elenco  alla  chiamata dei      lavoratori      utilmente      collocati      in graduatoria per la prova di idoneità.
Codice SAP B03 CO (rapporto di lavoro)

Riferimenti normativi L. 208/2015,art.1, co.386; -      Accordo Conferenza Stato – Regioni 11.2.2016;
-      DM 26.5.2016.
-      D. Lgs. 147/2017
Attività - Individuazione   del   fabbisogno   informativo/orientativo    del destinatario
-  analisi-valutazione  approfondita  del  profilo  di  fragilità  delle persone
-  attivazione/partecipazione     ai     lavori     dell’equipe     multi- professionale;
-  contributo    all’elaborazione,    in    integrazione    con    gli    altri componenti  dell’equipe  multi-professionale,  del  programma personalizzato   comprendente   misure   di   politica   attiva   del lavoro (Patto di Servizio) / sociale e/o sanitario;
-  trattamento   e   registrazione   dati   nel   sistema   informativo unitario.
Descrizione Il servizio effettua una rilevazione e valutazione delle caratteristiche di fragilità e viene costruito un programma
personalizzato di intervento comprendente azioni finalizzate a contrastare le diverse fragilità/vulnerabilità di cui la persona è portatrice.
Il programma personalizzato può inserirsi in un piano di interventi rivolti all’insieme del nucleo familiare.
Output Output: programma personalizzato sottoscritto dalla persona comprendente misure del lavoro, sociale e/o sanitarie.
Outcome Outcome: persona attivata e accompagnata nella costruzione di un programma personalizzato multi-azione finalizzato a superare le diverse condizioni di fragilità che la allontanano dal lavoro e dall’inclusione sociale
Codice SAP A02 PATTO DI ATTIVAZIONE
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