LEP I) Gestione di incentivi alla mobilità territoriale
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 Art. 18, co. 1 lett. i) |
Attività | - Presentazione delle opportunità di incentivazione per il lavoro e/o il tirocinio in altro territorio nazionale ed europeo; - informazione sulle agevolazioni per la mobilità anche a valere su risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. |
Descrizione | Servizio volto ad informare la persona su: - le opportunità occupazionali o di tirocinio, - gli incentivi per la mobilità in altro territorio rispetto alla Regione di domicilio; - i soggetti preposti al supporto alla mobilità territoriale. |
Output | Output: informazioni in autoconsultazione e/o modalità assistita. |
Outcome | Outcome: persona consapevole dell'opportunità di incentivazione della mobilità in altro territorio rispetto alla Regione di domicilio e sui soggetti attuatori. |
Codice SAP | Da definire |
LEP P) Accoglienza e informazione
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015; L. 81/2017. |
Attività | Erogazione di informazioni su: · servizi erogati dalla rete dei servizi per il lavoro territoriale e rinvio agli stessi per le modalità di accesso; · procedure amministrative (comunicazioni obbligatorie, collocamento mirato, ecc.); · procedure per l’avvio di attività di lavoro autonomo e per le eventuali trasformazioni; · domande e offerte di lavoro autonomo; · incentivi e agevolazioni per le assunzioni, misure di politica attiva di interesse delle imprese, forme contrattuali e di inserimento specifiche (apprendistato, tirocini, ecc.); · contrattualistica e normativa in materia di lavoro; · accesso a commesse ed appalti pubblici; · opportunità di credito ed alle agevolazioni pubbliche nazionali e locali; ‒ trattamento e registrazione dati nel sistema informativo unitario; ‒ promozione dei profili, delle competenze e della professionalità delle persone registrate nelle banche dati. |
Descrizione | Le imprese, i professionisti e i soggetti abilitati a rappresentarli vengono supportati nell’acquisizione di informazioni utili a verificare la regolarità della propria posizione in relazione alla disciplina giuslavoristica, a utilizzare nel modo appropriato incentivi, agevolazioni e forme contrattuali specifiche. Vengono inoltre orientati all’accesso ai servizi erogati dalla rete territoriale per il lavoro. |
Output | Output: informazioni erogate. |
Outcome | Outcome: imprese, professionisti e soggetti abilitati a rappresentarli informati e consapevoli dell’offerta dei servizi disponibili nel territorio, in condizione di ottemperare agli adempimenti previsti e di valutare le opportunità presenti. |
LEP O) Supporto all'autoimpiego
Riferimenti normativi | - D. Lgs. 150/2015 art. 18, co. 1, lett. d), e) e h); - L. 81/2017. |
Attività | - Presentazione degli strumenti e dei benefici (economici e non) a supporto dello sviluppo dell'idea autoimprenditoriale o dell'iniziativa di autoimpiego; - presentazione di informazioni relative alle procedure per l’avvio di attività autonome, per eventuali trasformazioni e per l’accesso a commesse ed appalti pubblici; - informazione sui soggetti (a mero titolo esemplificativo, Invitalia, il sistema delle camere di commercio, ecc..), presenti nel territorio di riferimento, specializzati in materia di creazione di impresa; - informazione sui percorsi specialistici, presenti nel territorio di riferimento, finalizzati a supportare gli aspiranti lavoratori autonomi/ imprenditori nel costruire un progetto/piano d’impresa realizzabile e “meritevole” di essere finanziato; - raccolta delle domande e delle offerte di lavoro autonomo; - monitoraggio e registrazione degli esiti delle azioni intraprese dal lavoratore con contatti periodici sia con il destinatario sia con i soggetti specializzati ai quali si è rivolto anche successivamente all’avvio dell’impresa; - tutoraggio alla persona impegnata nell’autoimpiego/avvio d’impresa. |
Descrizione | Servizio di carattere orientativo che mira a verificare con la persona le attitudini imprenditoriali e renderla consapevole sul processo di sviluppo dell'idea e sulle reali propensioni individuali. Alla persona viene presentata la panoramica degli enti sul territorio titolati a supportare i processi di avvio all'impresa, anche attraverso incentivi e a seguirne i primi passi con il tutoraggio. Le azioni possono essere realizzate sia in modalità one to one nei percorsi personalizzati, sia in modalità di gruppo per le attività di formazione e tutoring. Il servizio interviene dopo le prestazioni di cui alle lettere A), B), C), D) e E). |
Output | Output: Documento di valutazione dell’idea imprenditoriale; Rimando ad ente titolato a redigere il business plan. |
Outcome | Outcome: persona orientata nell'avvio dell'impresa e/o lavoro autonomo e rinvio a servizi specialistici da parte di enti titolati |
Codice SAP | Da definire |
LEP A - Accoglienza e prima informazione
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 art. 11, co. 1 |
Attività | ‒ Informazioni sulla rete dei servizi competenti; ‒ informazione sulle modalità di accesso e di fruizione, nell'ambito della rete territoriale del lavoro e della formazione; ‒ informazioni sugli adempimenti amministrativi legati alla registrazione presso i servizi competenti e sulla scelta del del servizio di riferimento; ‒ informazioni dei servizi offerti dallo sportello presso cui la persona è stata accolta; ‒ informazioni sui programmi di politica attiva, sui servizi e sulle misure disponibili, regionali, nazionali e dedicati a target specifici; ‒ messa a disposizione di strumenti di auto-consultazione delle offerte di lavoro. |
Descrizione | Attività che, nel primo incontro con la persona, hanno la funzione di presentare il catalogo dei servizi e delle misure fruibili nel mercato del lavoro a livello locale, regionale e nazionale, al fine di soddisfare le prime richieste della persona di tipo informativo o richieste di tipo amministrativo. I servizi di prima informazione consistono in un iniziale approccio con la persona, finalizzato a fornirgli indicazioni sui servizi per il lavoro, sul sistema di profilazione e sul percorso di attivazione della persona e volto a far acquisire le informazioni di base sulle opportunità di formazione e lavoro, anche con riferimento all’opportunità di mobilità professionale transnazionale tramite Eures. |
Output | Informazioni in autoconsultazione e/o in modalità assistita |
Outcome | Persona informata sui servizi e consapevolmente indirizzata verso altri servizi o misure |
Codice SAP | A05 |
LEP L) Promozione di prestazioni di lavoro socialmente utile
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 art.18, co. 1, lett. m) e art. 26 |
Attività | - Verifica (con particolare riferimento a status-Cigs, età anagrafica, residenza, qualifica e mansioni) da parte dell'Amministrazione Pubblica a cui è stato approvato il progetto di lavori socialmente utili, anche tramite consultazione del sistema delle Comunicazioni Obbligatorio e degli elenchi INPS (Banca Dati Percettori); - raccolta candidature; - comunicazione all'Amministrazione Pubblica utilizzatrice dell'esito della verifica ai fini della convocazione da parte dello stesso; - gestione amministrativa di eventuali proroghe dei progetti di LSU. |
Descrizione | Servizio che mira a garantire la verifica dei requisiti delle persone che possono essere avviate nei progetti approvati per lo svolgimento presso le amministrazioni pubbliche competenti di attività socialmente utili, ai sensi della normativa vigente. Attraverso il servizio si rende trasparente il processo con la pubblicazione del bando, la raccolta delle candidature dei lavoratori e la verifica dei requisiti. |
Output | Output: verifica del possesso dei requisiti avvenuta; inoltro dell'esito alle amministrazioni pubbliche richiedenti; SAP implementata. |
Outcome | Outcome: persona ammessa alla convocazione da parte dell'Amministrazione Pubblica per l'inizio delle attività socialmente utili. |
Codice SAP | C06 TIROCINIO FORMATIVO/LSU |
LEP G) Supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo (assegno di ricollocazione)
Riferimenti normativi | D.Lgs. 150/2015 art. 18, co. 1, lett. f) e art. 23 |
Attività | - Rilascio dell’assegno di ricollocazione e verifica dei requisiti; - definizione di un programma personalizzato per la ricerca attiva di lavoro tarato sul profilo professionale e di occupabilità della persona e della relativa area; - individuazione dei profili professionali che il soggetto potrebbe ricoprire, anche in seguito ad un percorso di riqualificazione mirata; - trasferimento di metodi di ricerca attiva e assistenza nelle diverse fasi della ricerca (elaborazione del CV finalizzata ad una specifica vacancy, assistenza alla preselezione, ecc.); - assistenza nell’utilizzo dei principali strumenti informatici e canali di reclutamento e selezione, anche on line; - incontri periodici di verifica delle attività concordate; - scouting delle opportunità occupazionale; - promozione dei profili, delle competenze e della professionalità dei soggetti presso il sistema imprenditoriale; - preselezione; - assistenza al sistema della Domanda nell’individuazione della tipologia contrattuale più funzionale; - registrazione degli esiti della selezione sul sistema informativo unitario. |
Descrizione | - Rilascio dell’assegno di ricollocazione; - Assistenza alla persona e tutoraggio mediante assegno di ricollocazione. Servizio che mira ad assistere in modo continuativo nella ricerca di lavoro il percettore di NASPI, la cui disoccupazione ecceda i 4 mesi, in tutte le attività necessarie alla sua ricollocazione, attraverso lo svolgimento di un primo appuntamento con assegnazione di un tutor e la definizione e condivisione di un programma personalizzato per la ricerca attiva di lavoro; - Ricerca intensiva di opportunità occupazionali mediante l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione. Servizio finalizzato alla ricollocazione dei percettori di NASPI, la cui disoccupazione ecceda i 4 mesi, a cui sia stato rilasciato l’assegno, attraverso una specifica attività di supporto nell'avvio e ingresso nel mondo del lavoro mediante la promozione del profilo professionale del titolare dell’AdR verso i potenziali datori di lavoro, lo scouting delle imprese, la selezione delle principali vacancies, l’assistenza alla preselezione, sino alle prime fasi di inserimento in azienda). |
Output | Output: programma per la ricerca attiva condiviso; tutor assegnato; offerta di lavoro congrua. |
Outcome | Outcome: persona inserita in un programma, attivata nella ricerca del lavoro, affiancata da tutor e ricollocata. |
Codice SAP | B03 |
LEP Q) Incontro Domanda Offerta
Riferimenti normativi | - D.Lgs. 150/2015; - L. 81/2017. |
Attività | ‒ Analisi del mercato e selezione delle imprese da contattare anche attraverso la lettura delle informazioni presenti sulla banca dati (es. CO); ‒ acquisire il fabbisogno e orientare l’impresa nell’individuazione del profilo più adeguato al bisogno; ‒ individuare le candidature maggiormente rispondenti ai requisiti della ricerca e presente sui siti dedicati; - supportare la pubblicizzazione delle posizioni vacanti, anche relative al lavoro autonomo; - contattare i potenziali candidati per la verifica della loro effettiva disponibilità; - raccogliere e verificare le auto-candidature, anche con riferimento al lavoro autonomo; - presentare all’impresa una rosa delle candidature pre- selezionate; - raccogliere gli esiti/feedback dall’impresa; - supportare l’impresa nell’individuazione di soluzioni per la copertura di eventuali gap di competenze; ‒ registrazione dell’esito del processo di selezione nel sistema informativo unitario. |
Descrizione | Servizio volto a soddisfare il fabbisogno di personale delle imprese favorendo l'incontro tra la domanda di lavoro espressa dalle imprese e l'offerta, anche in relazione al lavoro autonomo. |
Output | Output: - Incontro domanda offerta effettuato, con individuazione di uno o più profili candidabili a quella determinata vacancy, anche relativa al lavoro autonomo; - invio del nominativo all'azienda, anche attraverso una rosa di candidati; - comunicazione esito selezione da azienda al servizio inoltrata e registrata. |
Outcome | Outcome: fabbisogno di personale soddisfatto, attraverso la preselezione e la selezione del profilo rispondente alle esigenze dell’impresa. |
Codice SAP | B03 CO (azienda) |
Indicazioni per l’attuazione della legge sul reddito di cittadinanza
L’ANPAL ha emanato la circolare n. 3 del 15 novembre 2019, con la quale fornisce, ai Centri per l’impiego, istruzioni operative per l’attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
Le attività e le funzioni dei Centri per l’impiego si intendono riferite anche ai soggetti accreditati, laddove appositi provvedimenti regionali lo prevedano.
La circolare fornisce, inoltre, indicazioni circa i compiti del Centri per l’impiego in relazione ai beneficiari di RdC tenuti alla stipula del patto per il lavoro, gli obblighi in capo ai beneficiari stessi, le conseguenze in caso di assenza alle convocazioni o di mancata accettazione di una offerta di lavoro congrua.
Manuale SILF Reddito di cittadinanza
1 Introduzione
Il manuale sintetizza le procedure operative per una corretta gestione dei flussi di cooperazione del Reddito di Cittadinanza secondo quanto disposto dal Decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 convertito con modificazioni nella Legge 28 marzo 2019, n.26.
Per agevolare l’integrazione tra sistemi regionali e quello nazionale, oltre che per uniformare la gestione con le già esistenti forme di politica attiva, il RdC e il conseguenziale “Patto per il lavoro” verranno intesi come nuove politiche da trattare nell’ambito della Scheda Anagrafica Professionale.
Di seguito si descrivono le funzionalità operative del Sistema Informativo Lavoro SIL in uso ai centri per l’impiego al fine di agevolare il lavoro di controllo e gestione delle informazioni relative al Programma.
2 Report dei Richiedenti per la gestione della prima convocazione
Al fine di fornire tutte le informazioni basilari per poter convocare il cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza per la sottoscrizione del “Patto per il lavoro”, è stato predisposto un nuovo servizio di acquisizione delle notifiche che acquisisca i dati dei richiedenti secondo il tracciato dati definito da Anpal, ovvero:
|
L’elenco come sopra descritto è reso disponibile nella sezione di menù “Lavoratori” – “Reddito di Cittadinanza” - Report Adesioni.
Attraverso il pulsante visualizza report è possibile richiamare i record corrispondenti ai Richiedenti o ai Familiari con i filtri inseriti nei campi.
Come impostazione di default il report riporta l’elenco in ordine di Data della domanda di accesso al RDC indicato nei dati notificati dal nodo nazionale dell’Anpal. Attraverso la voce Ordinamento è possibile ordinare in base a esigenze specifiche anche per Decorrenza beneficio o Protocollo INPS.
Gli stati relativi all’adesione presenti nei filtri di ricerca sono di seguito riepilogati:
- Confermata, identifica la conferma della stipula di un Patto per il lavoro;
- Da Convocare, cittadini in attesa della prima convocazione
- Esclusa, identifica i casi per cui, a seguito di autodichiarazione del cittadino, si esclude il cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. i beneficiari della Pensione di cittadinanza, i beneficiari del Reddito di cittadinanza pensionati o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità
- Esonerata, identifica i casi per cui, si esonera temporaneamente il Cittadino dagli obblighi di sottoscrizione di un Patto per il lavoro ad es. persone con carichi di cura legati alla presenza di soggetti minori di tre anni di età o di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienti ovvero i frequentanti corsi di formazione e gli occupati a basso reddito, considerati disoccupati ai sensi dell’articolo 4, comma 15 ter.
- In Convocazione, cittadini per cui è stato registrato un colloquio in attesa della sottoscrizione del patto
- Trasformata, identifica i casi per cui si determina che il cittadino debba essere indirizzato verso la stipula di un “Patto per l’inclusione
Per la prima convocazione dei cittadini è possibile procedere, dalla lista dei nominativi elencati, attraverso il pulsante evidenziato che apre la maschera di convocazione riportata di seguito.
Nei campi è necessario inserire i dati relativi alla data e ora dell’appuntamento ed agire sul pulsante registra convocazione per salvare la convocazione, ovvero il colloquio previsto.
Il sistema effettuerà un invio automatico via email e/o tramite sms del testo relativo alla convocazione al primo colloquio per la sottoscrizione del patto di Servizio/lavoro.
Il testo del messaggio automatico inviato è il seguente: SMMCHR84A66A783Z è convocato il gg/mm/aaaa alle hh:mm presso CPI di xxxxxxxx per Reddito di Cittadinanza.
L’invio avverrà ai riferimenti di contatto indicati nella notifica ricevuta da Anpal.
Per maggiore sicurezza verrà effettuato anche un invio email all’indirizzo di posta elettronica inserito nell’anagrafica cittadino già presente sul sistema informativo che potrebbe essere più aggiornato.
Alla registrazione della prima convocazione lo stato dell’adesione passa da “Da Convocare” a “In Convocazione”.
La registrazione della Convocazione per la stipula del Patto per il Lavoro sarà poi visibile in automatico nella sezione COLLOQUI dell’anagrafica cittadino come di seguito evidenziato.
Fintanto che il Colloquio Stipula Patto per il lavoro è in stato In attesa di colloquio, eventuali nuove registrazioni di convocazioni da Lista adesioni RDC o da Gestione RDC andrà ad aggiornare automaticamente il colloquio relativo.
Per la stipula del patto per il lavoro le persone sono convocate al centro per l’impiego competente (nel cui bacino insista il luogo di residenza dell’interessato) ai fini del primo appuntamento e della stipula del patto per il lavoro.
Le persone che hanno in essere un patto di servizio saranno convocate ugualmente allo scopo di stipulare il patto per il lavoro ed essere informati circa gli obblighi. I beneficiari di RdC che, dalla data di entrata in vigore del decreto legge 4/2019 hanno già stipulato un patto di servizio, non dovranno essere riconvocati per la stipula del patto di servizio/lavoro.
Le persone che hanno già in essere misure di politica attiva del lavoro continueranno a partecipare alle misure medesime, senza modificare il proprio percorso di inserimento professionale e conservano il diritto al beneficio. Le stesse saranno convocate dal CPI entro 30 gg dalla data di conclusione della misura di politica attiva in corso.
3 Primo appuntamento e gestione delle adesioni RDC
A seguito della presentazione del cittadino alla convocazione per la stipula del patto è possibile accedere alla gestione del RDC dalla Lista delle adesioni oppure richiamando semplicemente l’anagrafica cittadino presente sul SIL e accedendo al pulsante dedicato GESTIONE RDC e alla funzionalità evidenziata nell’immagine sottostante.
E’ necessario verificare la presenza di una DID attiva o in caso contrario consentire il rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità raccogliendo tutte le informazioni utili per il calcolo della profilazione quantitativa.
Successivamente è possibile accedere nella nuova sezione denominata “Gestione RDC” presente nell’anagrafica cittadino dove vengono riepilogati i dati per l’invio della politica attiva RC1:
|
Gli stati gestibili a cura del CPI sono:
|
Dalla gestione dello stato dell’adesione è possibile visualizzare i componenti del nucleo familiare attraverso un servizio di ricostruzione del nucleo familiare sulla base del numero di protocollo INPS indicato nella domanda e il loro status generale.
Questo permette di verificare le ragioni di esonero o di obbligo degli altri appartenenti al nucleo familiare attraverso la gestione dell’invio della politica RC1 anche per i componenti del nucleo. In caso di esonero il sistema permette anche la registrazione dei motivi di esonero previsti dalla normativa vigente.
Sottoscrizione del “Patto per il lavoro”
Nella sezione dedicata alla Gestione del Reddito di Cittadinanza è presente attraverso la funzionalità di seguito evidenziata la sezione dedicata alla compilazione del Patto per il lavoro.
Accedendo alla sezione è possibile procedere alla visualizzazione dei dati relativi all’indirizzo e-mail e del cellulare già registrati precedentemente nella sezione Anagrafica del cittadino.
Nella compilazione sono presenti delle informazioni utili per definire il profilo del cittadino che possono essere evidenziate dall’operatore attraverso flags con la presenza per alcune di un campo note.
Nella parte finale della sezione è possibile registrare la Misura proposta da parte del CPI, il calendario dei contatti previsti con il responsabile delle attività ed infine ulteriori comunicazioni/convocazioni previste da parte del CPI, inserendo i dati previsti dai campi e presenti e agendo sul pulsante +
È possibile registrare più di un colloquio e tale appuntamento verrà registrato in automatico dal sistema nella sezione colloqui dell’anagrafica cittadino con la tipologia di colloquio “Convocazione RDC”.
Al termine della compilazione è possibile stampare il patto per il lavoro con tutte le informazioni inserite in formato pdf per procedere alla firma del documento attraverso l’utilizzo delle tavolette grafiche in dotazione presso ogni CPI.
Alla firma del documento, lo stesso potrà essere inviato via email all’utente che avrà a disposizione una casella di posta elettronica attiva e allegato sul sistema nella sezione corrispondente al Patto per renderlo visibile al cittadino nell’area riservata di cliclavoro Campania.
Come ricevuta per l’utente che necessiti di un documento cartaceo è resa disponibile una ricevuta sintetica di sottoscrizione del patto per il lavoro da rilasciare come comprova all’utente, disponibile nella sezione “Stampe” dell’anagrafica cittadino.
4 Regime sanzionatorio
Tutti i provvedimenti sanzionatori sono assunti dall’INPS a cui compete la liquidazione e gestione dell’RDC. Ai CPI spetta l’obbligo di comunicazione dei comportamenti che possano far scattare un comportamento sanzionatorio, ovvero:
La decadenza dalla prestazione, in caso di ulteriore mancata presentazione. |
Nelle more dell’attivazione da parte di Anpal dei servizi di cooperazione applicativa inerenti il regime di condizionalità, i dati che concorrono alla comunicazione di un evento che determina un comportamento sanzionatorio, in modalità transitoria e fino alla realizzazione del servizio, saranno inviati tramite file su un’area dedicata e protetta mediante SFTP.
Il servizio richiederà le seguenti informazioni:
Attributo |
Descrizione |
Codice CPI |
Codice del CPI che invia l’evento |
Evento sanzionabile |
Codice evento sanzionabile |
Codice fiscale beneficiario |
Codice fiscale del beneficiario di RdC |
Codice fiscale operatore |
Codice fiscale del operatore CPI |
Identificativo domanda |
Identificativo domanda |
Data domanda |
Data di presentazione della domanda |
Data evento |
Data evento sanzionabile |
Note |
Campo testo libero |
Gli eventi sanzionabili seguono le seguenti classificazioni:
X01 Mancato rilascio DID X02 Mancata sottoscrizione del patto per il lavoro X03 Mancata sottoscrizione del PRI X04 Mancata partecipazione alle iniziative di politica X05 Mancata partecipazione a progetti di utilità sociale X06 Mancata presentazione alle convocazioni per Patto per il lavoro X07 Mancata presentazione alle iniziative di orientamento X08 Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue RdC X09 Mancata accettazione di offerte di lavoro congrue AdRdC X10 Rifiuto di offerta congrua in caso di rinnovo del beneficio RdC X11 Mancata accettazione di offerta di lavoro congrua per NASPI |
|
|
VERIFICA DEL GIUSTIFICATO MOTIVO
La mancata partecipazione agli incontri e alle attività concordate si intende giustificata se dovuta ad uno dei seguenti motivi:
- Documentato stato di malattia o infortunio;
- Servizio civile o di leva o richiamo alle armi;
- Stato di gravidanza, per i periodi di astensione previsti dalla legge;
- Citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell’ordine di comparire da parte del magistrato;
- Grazi motivi familiari documentati e/o certificati;
- Casi di limitazione legale della mobilità personale;
- Ogni altro comprovato impedimento oggettivo e/o causa di forza maggiore, cioè ogni fatto o circostanza che impedisca al soggetto di presentarsi presso gli uffici, senza possibilità di alcuna valutazione di carattere oggettivo o discrezionale da parte di quest’ultimo.
Tali ipotesi di giustificato motivo devono essere comunicate e documentate, di regola, entro la data e l’ora stabiliti per l’appuntamento/attività e comunque entro e non oltre il giorno successivo alla data prevista.
RDC - Assegno di ricollocazione
L’Assegno di ricollocazione (AdR) è uno strumento di politica attiva destinato al beneficiario del RdC. Non si tratta di soldi dati al beneficiario in aggiunta al reddito di cittadinanza ma di servizi di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro i cui costi sono coperti appunto dall'assegno di ricollocazione. Chiunque beneficia del reddito di cittadinanza, dunque, dopo aver stipulato con il Centro per l'Impiego il Patto per il Lavoro diventa titolare dell'Assegno di ricollocaziona.
L'ANPAL assegna l'AdR al beneficiario direttamente, se non riceve comunicazioni dal Centro per l'Impiego, o su indicazione di quest'ultimo e l'ANPAL stessa provvede a comunicare l'attribuzione dell'Adr alla persona interessata con un messaggio telefonico o una mail.
Dal momento in cui riceve l'AdR la persona interessata deve scegliere entro 30 giorni un operatore presso il quale utilizzare il voucher e ricevere i servizi di ricerca attiva e di accompagnamento al lavoro ad esso collegati. L'elenco degli operatori abilitati (Centri per l'impiego o Agenzie private accreditate) sarà disponibile per la consultazione e per la scelta sui siti istituzionali indicati dall'ANPAL. La scelta potrà anche essere effettuata con il supporto di un operatore del CPI o di un Istituto di Patronato convenzionato.
Il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione ha durata di 6 mesi prorogabili di ulteriori 6 mesi, qualora residui parte dell’importo assegnato. Il servizio si intende chiuso quando siano decorsi 180 giorni dall’inizio, senza che sia intervenuta una proroga. Il servizio è chiuso quando, a seguito di sospensione, il destinatario rimanga occupato per più di 180 giorni.
RDC - Assegno di ricollocazione
L’Assegno di ricollocazione (AdR) è uno strumento di politica attiva destinato al beneficiario del RdC. Non si tratta di soldi dati al beneficiario in aggiunta al reddito di cittadinanza ma di servizi di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro i cui costi sono coperti appunto dall'assegno di ricollocazione. Chiunque beneficia del reddito di cittadinanza, dunque, dopo aver stipulato con il Centro per l'Impiego il Patto per il Lavoro diventa titolare dell'Assegno di ricollocaziona.
L'ANPAL assegna l'AdR al beneficiario direttamente, se non riceve comunicazioni dal Centro per l'Impiego, o su indicazione di quest'ultimo e l'ANPAL stessa provvede a comunicare l'attribuzione dell'Adr alla persona interessata con un messaggio telefonico o una mail.
Dal momento in cui riceve l'AdR la persona interessata deve scegliere entro 30 giorni un operatore presso il quale utilizzare il voucher e ricevere i servizi di ricerca attiva e di accompagnamento al lavoro ad esso collegati. L'elenco degli operatori abilitati (Centri per l'impiego o Agenzie private accreditate) sarà disponibile per la consultazione e per la scelta sui siti istituzionali indicati dall'ANPAL. La scelta potrà anche essere effettuata con il supporto di un operatore del CPI o di un Istituto di Patronato convenzionato.
Il servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione ha durata di 6 mesi prorogabili di ulteriori 6 mesi, qualora residui parte dell’importo assegnato. Il servizio si intende chiuso quando siano decorsi 180 giorni dall’inizio, senza che sia intervenuta una proroga. Il servizio è chiuso quando, a seguito di sospensione, il destinatario rimanga occupato per più di 180 giorni.
Ai beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio, sarà riconosciuto, in un’unica soluzione, un beneficio addizionale pari a sei mensilità di Reddito di cittadinanza, nei limiti di 780 euro mensili.
Ai datori di lavoro che assumono beneficiari del reddito di cittadinanza è riconosciuto l'esonero dal versamento dei contributi a carico per le mensilità residue del RdC, nei limiti di € 780 mensili, per almeno 5 mensilità. L’importo massimo di beneficio mensile non può eccedere l’ammontare totale dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore di lavoro per le mensilità incentivate, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL. Se l'assunzione avviene a seguito di un percorso formativo, il contributo per il datore di lavoro è dimezzato, nei limiti di € 390, per almeno 6 mensilità. La restante metà è riconosciuta all’ente di formazione accreditato.
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia esaurito gli incentivi alle assunzioni previsti dall’ultima Legge di Bilancio, gli sgravi contributivi sono fruiti sotto forma di credito di imposta.
La brochure predisposta dalla Regione Campania fornisce tutte le informazioni utili sul percorso che stai per iniziare, sulle misure di politica attiva del lavoro, e sulle regole da seguire per non perdere il reddito di cottadinanza