I percorsi formativi dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • avere durata non inferiore a 600 ore;
  • essere rivolti esclusivamente ai destinatari individuati dall’ art. 4 del presente A vviso;
  • prevedere attività di applicazione pratica presso soggetti ospitanti aventi sede operativa nell’ambito del territorio regionale, ossia:

1) Imprese esercenti attività coerenti con la tipologia di formazione di cui necessita il profilo in uscita dal percorso formativo / Unità di Competenza della qualificazione;

2) Amministrazioni pubbliche aventi nella loro disponibilità parchi e/o giardini storici;

3) Istituti Tecnici Agrari e/o Dipartimenti universitari cui afferiscono le materie di: architettura del giardino e del paesaggio, storia dell’arte, storia dei giardini, botanica, scienze della natura, i quali potranno inoltre mettere a disposizione dei corsi (svolgimento di lezioni e laboratori) gli Orti Bota- nici di loro pertinenza;

  • garantire l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali, così come definite nell’ambito dello Standard Professionale e Formativo di cui all’Allegato 1 al D.D. n. 503 del 05/10/2022;
  • garantire il rispetto di quanto previsto nell’ambito dello standard formativo di dettaglio adottato dall’Amministrazione regionale e pubblicato sul RRTQ;
  • garantire personale docente, per le attività pratico / laboratoriali, provenienti dal mondo del lavoro e del- le professioni, in possesso di titolo di studio di livello almeno pari ad EQF 4 ed esperienza professionale - almeno triennale - attinente all’attività formativa in cui si prevede di utilizzare il profilo professionale in uscita dal percorso formativo;
  • garantire durante l’erogazione del percorso formativo azioni di personalizzazione attraverso attività di accompagnamento individuale e/o di gruppo ristretto di allieve/i, al fine di garantire l’adeguato recupero.

 

Per la progettazione del percorso occorre fare riferimento agli Standard Professionali e Formativi minimi descritti in relazione allo specifico profilo professionale nell’ambito del Repertorio Regionale dei Titoli e delle Qualificazioni (RRTQ).

 

Per l'avvio e la gestione ottimale delle attività, ciascun Soggetto Proponente dovrà prevedere servizi propedeutici e di supporto mediante orientamento ex ante ed in itinere, bilancio delle competenze, riconoscimento crediti, ecc.

 

I corsi dovranno essere organizzati negli anni accademici/formativi 2022/2023 e 2023/2024, nel rispetto delle disposizioni di seguito indicate: 

    • ogni corso dovrà avere una durata non inferiore alle seicento (600) ore, rispetto alle quali la quota parte da dedicare alla formazione pratica (esercitazioni laboratoriali e stage) deve essere ricompresa in un range tra il 40% ed il 50%;
    • la percentuale massima di E-Learning consentita è pari al 50% del monte ore di formazione teorica indi- cata in proposta progettuale, di cui l’intero ammontare è erogabile esclusivamente in modalità sincrona (Didattica a Distanza – DaD - la quale prevede il collegamento simultaneo in videoconferenza, ossia l’interazione contestuale tra docenti ed allievi, con e-tutoraggio di supporto);
    • potranno essere programmate sino a cento (100) ore aggiuntive su temi specifici, anche finalizzate al rilascio di patentini accessori, utili all’esercizio della professione;
    • ciascuna classe non può prevedere più di 24 discenti (di cui max n. 20 discenti in qualità di titolari e max n. 4 discenti in qualità di uditori) per le lezioni teoriche e, di norma, non più di 15 discenti concomitanti per le lezioni pratiche.

 

L’attuazione del singolo percorso dovrà prevedere, unitamente alla partecipazione di un’Agenzia Formativa accreditata - in qualità di Soggetto Proponente - il coinvolgimento di: 

    • uno o più giardini storici di rilievo (appartenenti a Ministero della Cultura, Enti territoriali, Fondazioni o Dimore storiche), con l’obiettivo di offrire spazi per lo svolgimento della parte pratica del corso, nonché per visite e attività di laboratorio;
    • il tessuto imprenditoriale e produttivo presente sul territorio (es. filiera florovivaistica, aziende con OS24, etc.) con l’obiettivo, attraverso partenariati o azioni sinergiche, di accrescere l’esperienza formativa e generare un primo contatto col mondo del lavoro.

 

Potranno inoltre essere coinvolti nella erogazione dei corsi: 

    • Istituti Tecnici Agrari che potranno mettere a disposizione docenti per le materie tecniche del corso, con particolare riferimento alle competenze di agraria e botanica, nonché aule, laboratori e spazi di esercitazione;
    • Dipartimenti Universitari che potranno mettere a disposizione eventuali aule per la parte teorica e docenti per le materie di architettura del giardino e del paesaggio, storia dell’arte, storia dei giardini, botanica, scienze della natura; potranno inoltre mettere a disposizione dei corsi (svolgimento di lezioni e laboratori) gli Orti Botanici afferenti ai singoli dipartimenti.

 

Al termine delle attività corsuali il Soggetto Proponente/Agenzia Formativa è tenuto a svolgere un’attività di job placement (es. mediante accordi con aziende, pubblicazione offerte a studenti e alunni, accordi con siti culturali pubblici e privati).

 

L’attestato di qualifica di Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici è anche abilitante all’esercizio dell’attività di manutenzione del verde, regolamentata ai sensi dell’art. 12 della legge n. 154/2016 e dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2018.

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