Definite le modalità e i termini per accedere ai finanziamenti per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale. Sono previsti finanziamenti a tasso zero. Tra le spese ammissibili rientrano anche i costi per brevetti e consulenze.

Il Mise ha pubblicato il primo bando per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo nel settore dell’aerospazio civile dopo la riforma del regime di aiuti di cui alla L. 808/85.

Il bando fa riferimento al nuovo regime di aiuto adottato con Decreto 20.02.2019 che prevedeva l’emanazione di successivi decreti direttoriali per la definizione delle modalità di accesso ai finanziamenti. Di seguito sono riportate schematicamente le indicazioni relative ai soggetti beneficiari, alle caratteristiche delle proposte progettuali e alle modalità di finanziamento:

 

 

Soggetti beneficiari

Possono accedere le imprese che svolgono prevalentemente attività industriale nel settore aerospaziale, ovvero le imprese che nei due esercizi antecedenti la presentazione della domanda abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 60% per le grandi imprese o di almeno il 25% per le PMI, da attività di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.

Le imprese devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere una stabile organizzazione in Italia;

  • essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

  • non trovarsi in condizioni da risultare impresa in difficoltà ai sensi della comunicazione della Commissione europea 249/1 del 31.7.2014

I progetti potranno essere presentati dalle imprese in forma singola o congiunta. In tal caso, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso al contratto di rete o ad altre forme di collaborazione effettiva e coerente rispetto all'articolazione e agli obiettivi del progetto; deve essere individuata l'impresa capofila con il ruolo di referente nei confronti del Ministero per la realizzazione del progetto e di rappresentanza dei soggetti partecipanti. Le imprese associate, di cui le PMI devono essere almeno il 50 per cento, non possono essere in numero superiore a cinque.

Progetti e aree tecnologiche ammissibili

Sono ammissibili ai finanziamenti progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto. Sono considerate prioritarie, a tale fine, le seguenti aree tecnologiche:

  • Velivoli ad ala rotante;

  • Velivoli ad ala fissa:

  • velivoli da trasporto regionale;

  • velivoli per l'addestramento;

  • velivoli per l'aviazione generale;

  • Aerostrutture;

  • Componenti e sistemi di propulsione;

  • Sistemi di comunicazione e di bordo.

I progetti devono:

  • avere una durata non inferiore a due e non superiore a cinque anni

  • comportare costi/spese, riconosciuti ammissibili, inferiori a 1 milione di euro se presentati da singole imprese o a 2 milioni di euro se presentati da imprese associate.

Costi ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di costi/spese sostenuti per la loro realizzazione:

  • costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto di ricerca e sviluppo;

  • costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo; se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca e sviluppo;

  • costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

  • i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.

Entità del finanziamento

Le imprese potranno beneficiare di un finanziamento a tasso zero nella misura massima:

del 70% dei costi/spese sostenuti per le grandi imprese; dell’85% per le PMI.

Per i progetti realizzati da più imprese in forma associata, a condizione che nessuna impresa sostenga da sola più del 70% dei costi del progetto, la percentuale massima del finanziamento è elevata:

5% per le grandi imprese 10% per le PMI

La restituzione avviene nella misura dell'80% dell’importo liquidato per le grandi imprese e del 70% per le PMI, in dieci quote annuali costanti con decorrenza dall’anno successivo all’ultima erogazione. L’importo del finanziamento da rimborsare può essere ridotto nella misura del 3% per ogni anno di riduzione del periodo di restituzione e, comunque, nel limite massimo del 15%.

Valutazione progetti

I progetti saranno valutati tenendo conto dei seguenti elementi:

capacità tecnica dell'impresa proponente e fattibilità tecnica del progetto; sostenibilità economico-finanziaria del progetto;

qualità tecnica e innovatività del progetto;

impatto del progetto, potenzialità di sviluppo e ricadute in altri settori; prossimità del progetto all'industrializzazione e commercializzazione dei risultati;

Modalità e scadenze

Le domande di finanziamento, redatte conformemente agli appositi moduli, disponibili sul sito web del Mi.S.E., devono essere presentate, allegando la documentazione prevista, via PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. dal 1° luglio al 30 ottobre 2019 al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI - Divisione IX.

Le domande e gli allegati dovranno essere firmati digitalmente, le domande prive della documentazione prevista o che perverranno oltre i termini sopra indicati non saranno prese in considerazione.

Fonte: Decreto 25 giugno 2019, Decreto 20 febbraio 2019, Decreto 3 luglio 2015

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