Il Sistema duale è un modello formativo integrato tra scuola e lavoro che, creando un rapporto continuativo e coerente tra i sistemi dell'istruzione, della formazione professionale e del lavoro, punta a ridurre il divario tra le competenze degli studenti e le richieste delle imprese con il fine ultimo di facilitare l'accesso dei giovani al lavoro.
|
Gli strumenti principali con cui opera il sistema duale in Italia sono:
1. l'istruzione e formazione professionale (IeFP): in Italia l'istruzione è obbligatoria fino ai 16 anni e si completa con il "diritto-dovere" all'istruzione e alla formazione finalizzato a conseguire un titolo di studio di istruzione secondaria superiore o una qualifica professionale di durata almeno triennale entro i 18 anni; il diritto-dovere può essere assolto nell'istruzione secondaria superiore (licei, istituti professionali, istituti tecnici) o nei percorsi di istruzione e formazione professionale, svolti presso i centri di formazione professionale accreditati dalle regioni oppure, dove previsto, presso gli Istituti professionali di Stato. I corsi possono essere triennali, per la qualifica professionale, o quadriennali, per il diploma;
2. l'alternanza scuola-lavoro, obbligatoria in ogni istituzione formativa e tipologia di percorso, è una metodologia didattica introdotta nel sistema educativo con l'obiettivo di arricchire i percorsi del secondo ciclo con competenze spendibili nel mercato del lavoro;
3. l'apprendistato che è la forma privilegiata di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro poiché consente, da un lato, il conseguimento di un titolo di studio e, dall'altro, di maturare un'esperienza professionale diretta. La riforma dell'apprendistato operata dal d.lgs. 81/2015 prevede che i ragazzi dai 15 ai 25 anni possano conseguire qualsiasi titolo di studio di livello secondario superiore, compresi qualifiche e diplomi di IeFP, attraverso un contratto di apprendistato. Per incoraggiare il ricorso all'apprendistato sono previsti vantaggi consistenti per i datori di lavoro sotto il profilo contributivo e della retribuzione degli apprendisti e, per i ragazzi, l'opportunità di formarsi e acquisire competenze nell'ambito di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
(Fonte: tratto dal sito istituzionale Anpal)